Melagrana: la buccia può servire in cucina e in giardino, non si butta

La buccia della melagrana può servire a nutrire le piante e a fare delle altre cose in cucina che forse non sapevate. Vediamo di che cosa si tratta.

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Melagrana (da Pixabay)

La melagrana è il frutto del melograno e tra il mese di dicembre e gennaio ce n’è una grande disponibilità in natura, nei supermercati e nei negozi di frutta e verdura. Come ogni frutto di stagione, anche questo ha moltissimi benefici per il nostro organismo e, proprio come consigliano gli esperti, è bene mangiarne quando si può. Naturalmente, senza esagerare.

Il frutto non piace a tutti. Infatti, non è come una mela. Bisogna aprirlo e poi estrarne i chicchi rossi. Sono succosi e danno quel gusto agrodolce che in molti amano, ma serve tempo per raccoglierne e poi si fa molto presto a mangiarli. Se anche voi siete amanti della melagrana, sicuramente avete passato tanto tempo ad estrarre i chicchi ma non avete mai pensato alla buccia.

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La buccia è, invece, molto importante e non va buttata nella spazzatura (nell’umido ovviamente). La buccia della melagrana può essere utile non solo in cucina per fare un buon tè, ma anche per nutrire le piante del vostro giardino. Lo sapevate? Vediamo in che modo.

Melagrana: la buccia serve in cucina e in giardino

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Melagrana (GettyImages)

Ricordiamo che la melagrana è il frutto dell’albero chiamato melograno, dal latino malum granatum (mela con semi). Nelle varie zone d’Italia il suo nome varia da questo a mela granata, solamente granata oppure anche al maschile, melograno. Ad ogni modo è un frutto conosciuto e apprezzato dall’antichità per i suoi benefici. Infatti, contiene vitamine in abbondanza, sali minerali e fibre.

Aiuta nella digestione, aiuta nella circolazione del sangue, abbassa il colesterolo e rafforza il sistema immunitario. Tutto questo coinvolge i chicchi rossi al suo interno, ma in realtà anche la buccia ha le stesse sostanze nutritive. Per questo non dovete buttarla, ma riutilizzarla.

Buccia di melagrana: cosa farne in cucina

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Tisana (da Adobe Stock)

Potete mettere le bucce in acqua bollente e lasciarle per una ventina di minuti. Poi basterà filtrare l’acqua e avrete ottenuto un ottimo decotto pieno di benefici del tutto naturale. Le bucce possono anche essere essiccate (con l’apposito apparecchio oppure in forno a bassa temperatura) e poi diventare polvere da usare come insaporitore di carne o pesce.

Bucce di melagrana: come usarle per le piante

quando innaffiare le piante
(Foto Pixabay)

Con le bucce si può creare anche un fertilizzante che sarà molto d’aiuto alle vostre piante in giardino. Per prima cosa dovete mettere i pezzi di buccia in acqua e lasciarle circa un giorno. L’acqua diventerà rossa, filtratela e poi aggiungetene poca al terriccio delle vostre piante un paio di volte a settimana.

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Come avete visto le sostanze nutritive di un frutto non sono solo all’interno, ma anche nella buccia. Per questo non vanno buttate, ma riutilizzate nei modi giusti per trarne tutti i benedici e non sprecare nulla.

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