Cattiva circolazione: ecco i segnali a cui fare attenzione

Problemi di circolazione “cattiva” possono verificarsi non solo tra le persone anziane ma anche nei soggetti più giovani, per questo è importante non sottovalutare alcuni segnali.

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Vene arterie sangue (Pixabay)

Forse non tutti lo sanno, ma i problemi di circolazione non insorgono solo con il tempo. Esistono infatti alcune persone più soggette rispetto ad altre, anche di età diverse. Ci sono poi persone che riscontrano questa problematica a causa di pessime abitudini di vita o di particolari condizioni di salute.

Si tratta di una condizione che non si manifesta da un giorno all’altro, bensì poco per volta. Ecco perché è fondamentale capire quali sono i “segnali” che il nostro corpo ci invia. Spetta poi a noi essere in grado di coglierli!

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I segnali di una cattiva circolazione che non dobbiamo ignorare

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Massaggio ai piedi per attivare la circolazione (Pixabay)

Durante la giornata vi sarà capitato più volte di essere stanchi e di avere i piedi gonfi. E se questi non fossero solo i sintomi di una lunga giornata lavorativa? La stanchezza e il gonfiore sono infatti due fra i diversi segnali che il nostro corpo invia per metterci in guardia che è in atto una cattiva circolazione.

Quando si verifica questo stato, i piedi sono infatti gli ultimi organi a ricevere l’ossigeno e le sostanze nutritive fornite dal sangue. Dato che il sangue non arriva nella stessa quantità, il corpo cerca di compensare accumulando liquidi. Si tratta di un fenomeno noto anche come “edema”, che può ulteriormente aggravarsi quando produce cianosi.

La stanchezza cronica può essere un altro sintomo. Il cuore, infatti, per poter rimettere in circolo il sangue in modo corretto ha bisogno di pompare con più forza e questo comporta un senso di stanchezza, che può comparire anche a causa di una carenza di ossigeno e sostanze nutritive. Ciò è in parte dovuto anche alla mancanza di ossigeno nei muscoli.

Altro segnale lo possiamo cogliere osservando il colore della pelle, che è l’organo che riflette al meglio le alterazioni che il nostro organismo subisce. Ecco perché alcune delle macchie che compaiono sul nostro corpo possono essere un segno di cattiva circolazione. Le aree più comuni in cui compaiono queste “macchie”, che sono di colore rosso o violaceo, sono le gambe o i piedi. In altri casi, invece, la pelle può apparire bluastra o pallida e le zone colpite possono essere le labbra, le orecchie, il naso, i capezzoli, le mani o i piedi.

Potrebbe sembrare che non ci sia correlazione, eppure anche le unghie deboli e la caduta dei capelli possono essere sintomi di cattiva circolazione, oltre a segnalare un deficit nutrizionale o una situazione di stress. Questo perché se le unghie e i capelli non ricevono il giusto apporto di sostanze nutrienti e di ossigeno, automaticamente si indeboliranno e cadranno più facilmente.

Un cattivo flusso sanguigno può andare a intaccare anche il processo digestivo, il quale richiede un buon flusso sanguigno per andare a termine. Anche il sistema immunitario può risentire di un flusso sanguigno lento. Quando ciò si verifica il sistema immunitario smette di individuare e combattere gli agenti patogeni in modo efficiente e di conseguenza diviene più vulnerabile alle infezioni.

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Infine, l’ultimo sintomo a cui dobbiamo fare attenzione, anche se in questo caso si tratta del più conosciuto, è la sensazione di freddo a piedi e mani. Quando ciò accade significa che la circolazione sanguigna è più lenta in queste parti del corpo. Ciò avviene perché il sangue impiega troppo tempo per raggiungerle. (Serena Ponso)

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