Chi soffre d’asma ha meno possibilità di avere un tumore al cervello

Uno studio ha osservato come i pazienti che soffrono d’asma avrebbero meno possibilità di sviluppare un tumore al cervello: scopriamone il motivo

Asma tumore al cervello
Laboratorio d’analisi (Pixabay)

L’asma è una malattia che produce spasmi respiratori e può essere molto invalidante in casi acuti. Esistono tante persone che ne soffrono e sanno quanto possa essere difficile anche stare a contatto ad esempio con un fumatore. Il fumo di sigaretta infatti peggiora questa condizione anche solo se respirato in maniera passiva.

C’è uno studio però che apporterebbe un risvolto positivo a questa condizione che afferma: i pazienti affetti d’asma possono avere meno probabilità di sviluppare un tumore al cervello.

L’analisi è stata condotta dalla Scuola di Medicina dell’università di Washington. Già 15 anni fa si parlava della relazione tra asma e tumore al cervello ma i risultati ottenuti all’epoca non furono presi in considerazione. Oggi invece quei dati sono stati in qualche modo ripresi e portati avanti con convinzione sebbene ci siano ancora ricerche da compiere.

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La correlazione tra i pazienti che soffrono d’asma e il tumore al cervello

Asma tumore al cervello
Stetoscopio (Pixabay)

C’è quindi una correlazione tra questo disturbo della respirazione e il tumore al cervello. Quindici anni fa si ipotizzò questa scoperta visto che si vide nelle persone affette da eczemi o d’asma una scarsa probabilità di avere un tumore al cervello. Dato però che si tratta di patologie così distanti tra di loro questa tesi non fu considerata come oggi.

Il professor David H. Gutmann e il ricercatore Jit Chatterjee della succitata Università degli Stati Uniti hanno visto già 5 anni fa che effettivamente c’è una relazione tra i due aspetti delle altrettante patologie e tutto dipende da un tipo di cellule del sistema immunitario, dette T.

Gli scienziati hanno scoperto che quest’ultime impediscono la formazione di tumori al cervello e contemporaneamente causano infiammazione ai polmoni.

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Durante quest’analisi è stata indotta l’asma in topi geneticamente modificati a cui venivano trasmesse le neoplasie. Il risultato è stato che le cavie a cui veniva passata la malattia respiratoria non sviluppavano il tumore al cervello mentre agli altri veniva il terribile cancro.

Il professor Gutmann ha concluso con queste parole il suo studio: “Quando comprenderemo meglio questa comunicazione tra le cellule T e le cellule che promuovono i tumori cerebrali, inizieremo a trovare più opportunità per sviluppare terapie intelligenti per intervenire nel processo“.

Ci vorranno quindi studi più approfonditi prima che questa scoperta sia utilizzata in modo benefico per i pazienti asmatici ma la scienza è a buon punto. (Federica Massari)

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