La pianta di pothos è una delle più ricercate come pianta d’appartamento invernale. Ecco qual è il modo migliore per garantirne la salute.
La pianta di pothos è originaria del sud-est asiatico ed è una pianta rampicante, ad oggi molto comune come pianta d’appartamento. Questa pianta ha delle proprietà particolari, ovvero è in grado di eliminare i cattivi odori e di depurare l’aria che le sta attorno. Per questo motivo il consiglio è sempre quello di metterla in cucina o in bagno, le due stanze più soggette a cattivi odori.
Non è una pianta delicata, che ha bisogno di cure sofisticate. Ma anche per lei, come per tutti i tipi di pianta, bisogna fare attenzione ad una serie di cose. Prima bisogna conoscere bene le sue caratteristiche e poi bisogna impegnarsi per garantirne la crescita e la salute.
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A questo proposito vediamo qui di seguito alcuni suggerimenti ed alcune indicazioni su come procedere al meglio con questo tipo di pianta. Rimane il fatto che potete fare delle ricerche e consultare un esperto.
Pothos: come prendersene cura
Il pothos è ideale per i principianti, per chi non se ne intende molto di piante. Infatti, si tratta di una pianta molto resistente, conosciuta anche con il nome di “edera del diavolo”. Può essere messa in casa per le proprietà che abbiamo visto prima, oppure può anche essere messa in giardino per decorare. Tuttavia, vediamo che cosa fare per mantenerla sempre in salute.
Innanzitutto, deve stare in un posto in cui la temperatura è compresa tra 21 e 30°, ecco perchè l’appartamento è perfetto. Può stare a temperature basse fino ai 10° ma se la tenete fuori e inizia a fare tanto freddo è meglio proteggerla altrimenti resisterà ma non crescerà. Ha bisogno di poca luce e questo aspetto condiziona anche il colore delle sue foglie, più luce assorbe e più farà vedere le sue striature bianche.
Inoltre, se la tenete in bagno non ci sarà bisogno di innaffiarla spesso perchè si tratta di un ambiente sempre abbastanza umido. Tuttavia, fate affidamento sempre all’aspetto della vostra pianta. Sentite il terreno e toccate le foglie. Se il terreno è secco e se le foglie si piegano come se fossero morte allora è il momento di dare un po’ d’acqua.
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Non nebulizzate l’acqua attorno alla pianta e cercate di rinvasare ogni due o tre anni con un terriccio apposito. Quest’ultimo deve essere ben drenato, fatto da un miscuglio di terra da giardino, sabbia e terriccio di foglie.
