Gli effetti collaterali della carenza da vitamina B12 sono molteplici e non sono da sottovalutare. Vediamo quali sono e come prevenirla.
Le vitamine sono importanti per far funzionare il nostro organismo in modo corretto. Per esempio, durante l’inverno, sono consigliati integratori di vitamina D e per aiutare a rinforzare il sistema immunitario, questo perché il corpo non ne produce abbastanza dalla luce solare. Per quanto riguarda la vitamina B12, essa viene utilizzata dall’organismo per: mantenere il sangue sano, generare DNA e prevenire l’anemia megaloblastica.
La vitamina B12, chiamata anche cobalamina, fa parte delle vitamine del gruppo B. Queste vitamine sono fondamentali in quanto:
- sono coinvolte in vari processi metabolici che permettono la sintetizzazione dei componenti macro (carboidrati, proteine e grassi);
- influenzano la maturazione, la crescita e l’aumento delle cellule del sistema immunitario.
La carenza della cobalamina in particolare, fa fuoriuscire molteplici effetti collaterali indesiderati. Vedremo quali sono nel prossimo paragrafo.
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Effetti indesiderati della carenza di vitamina B12
Se il corpo diventa carente della vitamina B12 e quest’ultima non viene curata, l’organismo può subire vari danni. Alcuni sono più dolori di altri ma il fastidio è innegabile. Gli effetti collaterali sono:
- La diarrea è il principale effetto collaterale della carenza di cobalamina;
- Sfumature pallide o gialle sulla pelle;
- Ittero
- Lingua dolorante e arrossata che portano ad avere ulcere alla bocca
- La parestesia, una condizione medica caratterizzata da un’alterata percezione della sensibilità ai diversi stimoli sensitivi;
- Salute mentale instabile, manifestata da irritabilità, depressione, cambiamenti comportamentali. Questa condizione di conseguenza porta ad alterare la memoria e il senso di giudizio.
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Per contrastare la carenza di vitamina B12 quindi è importante ingerirla quotidianamente. Le quantità necessarie che servono sono modeste ma molto fondamentali. La cobalamina si trova soprattutto all’interno di prodotti di origine animali: fegato, latte e derivanti, carne di manzo, uova, sardine, cozze e salmone. Chi segue una dieta vegetale deve cercare di integrare questa vitamina in altre maniere, come per esempio l’assunzione di integratori appositi per evitare spiacevoli effetti collaterali.