L’eccesso di una vitamina in particolare può portare alcuni sintomi

Non solo la carenza ma anche l’eccesso di un nutriente può provocare dei sintomi, questo accade anche quando abbiamo in eccedenza una vitamina.

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Pesche e piante (Pexels)

Il nostro corpo ci mette sempre in guardia quando qualcosa non va. Se siamo in carenza di un particolare nutriente oppure se la quantità è eccessiva il nostro corpo comincia a mandarci dei segnali sotto forma di sintomi. Sta a noi essere in grado di coglierli.

Io mi voglio soffermare sull’eccesso di una vitamina in particolare, che se è presente in eccedenza può portare a prurito, valori sballati nel sangue e arrossamento. Ma di quale vitamina sto parlando? Scopriamolo insieme.

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I sintomi che potresti avere se hai questa vitamina in eccesso

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Persona che prende una vitamina (Pexels)

Le vitamine sono molto importanti per il nostro corpo, al fine di regolare i processi di crescita e le reazioni chimiche cellulari. Si tratta di molecole organiche che non possono essere prodotte dall’organismo e per questo motivo devono essere introdotte attraverso gli alimenti o alcuni integratori.

Esistono diversi tipi di vitamine e ciascuna di esse ha un compito ben preciso. La vitamina di cui vi voglio parlare oggi è la niacina, conosciuta anche come vitamina B3. Ovviamente anche questa, come tutte le altre vitamine, fa bene al nostro organismo se presente nelle giuste quantità. Nello specifico, questa vitamina è funzionale per metabolizzare correttamente i grassi, i carboidrati e altre sostanze nutritive.

Questa vitamina poi può assumere due diverse forme: l’acido nicotinico e la nicotinamide, anch’esse conosciute con la denominazione di “niacina”. L’acido nicotinico, se in quantità adeguate, può essere utile per ridurre il colesterolo cattivo e i trigliceridi nel sangue. Questa però non è una legge assoluta.

L’eccesso di acido nicotinico può infatti portare a degli effetti collaterali e ad alcuni sintomi come quelli precedentemente menzionati. Ossia prurito, arrossamento e valori sballati nel sangue. In alcune situazioni si potrebbe manifestare anche la gotta; in altre un aumento dei livelli di glucosio.

Per risolvere questo eccesso di vitamina è possibile ridurre le dosi assunte oppure, se necessario, aumentarne gradualmente l’assunzione. Anche la carenza di questa vitamina può provocare delle conseguenze, in alcuni casi anche gravi. Potrebbe infatti insorgere la pellagra, una malattia caratterizzata da dermatite, diarrea, depressione, demenza, ansia e scarsa concentrazione. Essendo una malattia mortale, è bene sapere quali alimenti assimilare per compensare tale carenza.

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I cibi ricchi di vitamina B3 e che dovete aggiungere alla vostra dieta se pensate che questa vitamina sia carente nel vostro organismo sono i seguenti: arachidi, fegato, carni rosse, pesce, legumi, cereali integrali, pollame, manzo, semi di girasole, tonno, tacchino, piselli verdi, funghi e avocado.

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