Perché è meglio non mangiare lo zucchero di canna: quali sono i danni

Si sa che assumere zucchero in grandi quantità non fa bene, ma quali sono le differenze tra lo zucchero normale e lo zucchero di canna e quali danni può portare quest’ultimo al nostro organismo?

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Zucchero di canna (Pixabay)

Ultimamente lo zucchero di canna è molto più diffuso, forse nel tentativo di sostituirlo allo zucchero normale. Come sappiamo, lo zucchero è infatti dannoso per il nostro organismo, soprattutto se assunto in grandi quantità.

Tant’è che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha suggerito di non superare i 6 cucchiaini al giorno. Cosa non semplice se pensiamo ai numerosi zuccheri aggiunti che vengono inseriti sia durante il processo di preparazione di alcuni cibi che da noi stessi durante il condimento.

Ecco perché forse molte persone hanno deciso di orientarsi verso lo zucchero di canna, nella speranza che questo fosse più salutare per il nostro organismo. Ma è davvero così?

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I danni che lo zucchero di canna provoca al nostro organismo

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Zucchero di canna a cubetti (Pixabay)

Lo zucchero di canna non è altro che saccarosio, ossia lo zucchero che proviene dalla lavorazione e produzione della canna da zucchero (Saccharum officinarum). Lo zucchero bianco, invece, deriva dalla lavorazione della barbabietola da zucchero (Beta vulgaris).

Per ottenere lo zucchero di canna, dunque, il fusto della pianta viene sfibrato grazie all’utilizzo di macchinari e il risultato è uno  sciroppo di colore scuro. Come mai questo colore? Perché al suo interno sono presenti, oltre al saccarosio, anche vitamine del gruppo B e PP, ferro, calcio e acidi organici. Tutte sostanze che gli conferiscono questo colore intenso. Alla fine del processo, il liquido estratto, che prende il nome di “melassa”, viene raccolto, selezionato e centrifugato, in modo tale da prelevare solamente il saccarosio.

Esistono due tipi diversi di zucchero di canna. Quello integrale, che non subisce il processo di raffinazione e quindi si allontana dallo zucchero normale. E quello grezzo che, subendo lo stesso processo di raffinazione dello zucchero tradizionale, non si discosta particolarmente da quest’ultimo, nonostante il colore più scuro. Non vi sono differenze significative nemmeno per quanto riguarda il numero di calorie contenute. Nello zucchero bianco sono 390 per 100 gr, mentre in quello di canna sono 36o per la stessa quantità.

Dunque, salta subito all’occhio come in realtà non vi siano grandi differenze tra lo zucchero tradizionale e quello di canna. Ciò è testimoniato anche da una biologa nutrizionista, la Dott.ssa Francesca Evangelisti, la quale afferma che, nonostante lo zucchero di canna sia integrale, non vi sono differenze significative tra le due varietà. Entrambi gli zuccheri sono dunque dannosi perché necessitano di elevate quantità di insulina per ridurre la glicemia, i cui valori nel sangue si alzano dopo la loro assunzione.

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Se quindi hai pensato di cominciare a consumare lo zucchero di canna con la speranza che facesse meno male rispetto a quello normale hai preso un granchio. Come hai visto entrambi sono sconsigliati in quantità elevate e soprattutto per chi soffre di diabete e iperglicemia.

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