Tassi di interesse, come risparmiare cambiando mutuo

Tutti i consigli da conoscere e da mettere in pratica in merito ai tassi di interesse di un mutuo. Cosa bisogna fare nel caso volessimo cambiare.

Tassi di interesse come cambiare mutuo
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I tassi di interesse rappresentano uno degli aspetti maggiormente in grado di indirizzare la volontà di accendere un mutuo a determinate condizioni. Ad oggi quelli che sembrano convenire di più continuano ad essere quelli a tasso variabile, sui prestiti concessi dalla banca.

A farlo sapere sono Eurirs ed Euribor, ovvero due metodi di calcolo concepiti proprio per fornire in dettaglio i valori dei tassi di interesse variabili sul mutuo. Euribor poi è, più nel dettaglio, un tasso vero e proprio sul quale si basano le banche per stilare i contratti.

Una cosa che chi intende accendere un mutuo dovrebbe sempre sapere è che è possibile passare da tassi di interesse fissi a variabili e viceversa. Le maniere per cambiare la tipologia dei mutui non mancano. Si può procedere ad esempio per sostituzione del mutuo, oppure per una sua rinegoziazione. Od anche per la surroga.

La sostituzione del mutuo richiede la cancellazione di quello vecchio allo scopo di accenderne uno nuovo. In questa specifica situazione i tassi risultano rinnovati ed a cambiare sono anche la durata e la relativa suddivisione delle rate. Può essere fatto tutto quanto cambiando istituto di credito.

Tassi di interesse, come cambiare mutuo e quali sono le spese

Soldi e calcolatrice
(Pixabay)

La rinegoziazione va condotta necessariamente con la stessa banca, per contrattare il cambiamento di quelle che erano le condizioni stipulate in un primo momento su condizioni, tassi di interesse e pagamenti rateale.

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Per quanto concerne la surroga infine, questa cosa succede ancora una volta rivolgendosi ad una nuova bianca e lasciando quella vecchia. Ha delle similitudini con la sostituzione, tranne per il fatto che tassi, durata e rateizzazione rimangono gli stessi.

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Allo scopo di potere cambiare la natura di un mutuo non si deve affrontare alcun esborso ed è sufficiente una semplice scrittura privata. Per cui non è nemmeno richiesta la presenza del notaio.

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Pure la surroga è del tutto gratuita per i cittadini, in quanto i pagamenti sono tutti sulle spalle della nuova banca. La sostituzione invece presuppone che il notaio ci sia e dovremo essere noi a pagarlo, assieme alle altre spese accessorie del caso.

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