Superbonus 110, brutte notizie per gli aventi diritto e per tanti lavoratori

Sorgono grossissime problematiche tali da bloccare le operazioni relative al Superbonus 110. Questo è un danno enorme per migliaia e migliaia di persone.

Superbonus 110 brutte notizie
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Brutte notizie in merito al Superbonus 110. Confartigianato svela tutte le problematiche che affliggono il provvedimento concepito dal Governo per rilanciare il settore edilizio e che ha totalizzato una gran moltitudine di richieste. Il percorso per usufruire di questa misura però si sta rivelando estremamente irto.

Rispetto a quelli che erano i parametri stabiliti all’inizio, le cose ora sono cambiate, con il Superbonus 110 che appare ora ridimensionato. Questa cosa purtroppo sta finendo con il mettere a repentaglio anche moltissimi posti di lavoro, che la Cornfartigianato stima addirittura in alcune migliaia di unità. Circa 127mila per la precisione.

Di base ci sono non pochi episodi di truffa che hanno minato tutte le buone intenzioni che avevano motivato l’attuazione del Superbonus 110, con in particolare la cessione del credito ad essere finita sotto accusa.

Superbonus 110, pericolosa fase di stallo: l’incertezza costerà posti di lavoro

Calcolatrice e modellino di casa
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Questo aspetto è finito con l’essere stato sfruttato da diversi disonesti per generare introiti basati su lavori accreditati al sussidio edilizio in realtà però mai intrapresi.

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Questo aveva portato a fine gennaio a limitare la cessione del credito ad una sola volta. Ma tempo una settimana ed ecco che le cose sembrano destinate di nuovo a cambiare. In tutto ciò, il Superbonus rischia una interruzione tale da fermare tutti i lavori relativi in Italia. Circostanza che graverebbe tutta sulle spalle dei lavoratori.

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Le modifiche subite dal Superbonus sono state diverse, al punto da complicare le cose a coloro che avevano ottenuto per primi l’appoggio di questa misura. Difatti tutti loro si sono ritrovati con il dovere gestire un insieme di norme nel frattempo mutate del tutto.

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Ed ora, come detto, si va verso una ennesima variazione delle carte in tavola, con il Governo intenzionato a togliere il limite di cessione del credito di imposta per i lavori edilizi appena concepito. Il motivo è spiegato qui.

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