I fattori che rendono il sonno difficile: ecco i responsabili della nostra insonnia, e come si possono combattere in maniera agevole
Il sonno rimane per noi di fondamentale importanza. Infatti, non dormire bene porta una lunga serie di conseguenze anche sul lungo periodo. Non dormire bene, o avere una qualità del sonno scadente, aumenta le probabilità che abbiamo di soffrire, in vecchiaia, di demenza. Si considera demenza l’insieme dei sintomi che altera la qualità della vita di una persona adulta, legata al decadimento cognitivo.
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I fattori che non ci fanno dormire, ecco quali sono e come si possono combattere
Alcuni fattori possono, nel tempo o nell’immediato, guastarci il sonno. Premesso che su questo ognuno poi può sviluppare diverse soglie di tolleranza o di fastidio, occupiamoci qui di quali siano i fattori più ricorrenti.
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- L’età: strano a dirsi ma è vero; tra i fattori che più incidono sul sonno v’è l’età, dove più si invecchia più si tende a dormire di meno. Perché questo avvenga lo spiega uno studio recente condotto sui topi. Si è dimostrato che, man mano che si cresce, diminuisce il numero di ipocretine nel cervello. Queste sono responsabili dello stato di sonno o di veglia e della sua stabilità. Diventando più eccitabili col passare dell’anno, è più facile che un uomo anziano si desti al minimo stimolo esterno. Rimane da chiarire come si potrebbe cercare di limitare il fenomeno con farmaci già esistenti.
- La luce, molti consigliano di usare, per regolare il sonno, solo la luce naturale. Così da potersi risvegliare al mattino naturalmente, portandoci la luce verso la veglia. Funzione di disturbo farebbero invece tutte le altre luci elettroniche, che potrebbero alterare la qualità del sonno anche in piena notte.
- L’ambiente: in ambiente inseriamo tutta una serie di varie ed eventuali. Quello che intendiamo soprattutto è che è indispensabile dormire in un ambiente pulito e ordinato, sereno. Possibilmente silenzioso e non di passaggio.
- Lo stile di vita: esatto. Quante volte, dopo una pesante mangiata, ci siamo ritrovati a rigirarci nel letto senza requie. Spesso: questo avviene perché cosa mangiamo e l’attività fisica svolta altera la qualità del sonno.
