Conto corrente, non c’è solo il Fisco: anche altri possono spiarci

Riguardo ad un conto corrente del quale siamo titolati, potrebbero avere luogo delle situazioni per le quali altri ne abbiano accesso, quando potrebbe succedere.

Banconote da 50 euro
Uomo conta soldi (Freepik)

Conto corrente, probabilmente la cosa più preziosa che abbiamo. Ma pur essendo strettamente personale, questa è una cosa che può finire anche sotto lo sguardo di terzi. Ad esempio dell’Agenzia delle Entrate, qualora si verifichino le condizioni tali da portare l’Ente a compiere dei controlli.

Questo avviene nel novero di quei provvedimenti che il Fisco ha concepito per scovare eventuali situazioni di evasione fiscale. In tal senso l’opera dell’Agenzia delle Entrate ha conosciuto una certa espansione con il conto corrente dei cittadini sia italiani che stranieri residenti nel nostro Paese.

Anche i post social potranno essere sfruttati per chiedere conto di determinate spese, debitamente comparate alle entrate dichiarate. Ma come detto, ci sono pure altri soggetti che potrebbero consultare il nostro conto corrente.

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Conto corrente, chi altri può avervi accesso

Soldi in euro
Soldi in euro (Freepik)

Si tratta ad esempio di eventuali creditori. Chi deve ricevere delle somme di denaro da un detentore di conto corrente ha la facoltà di potere consultare quest’ultimo. Non in maniera diretta però, ma previa permesso ottenuto da un tribunale dopo avere inoltrato apposita domanda.

Questo servirebbe allo scopo di potere presentare una possibile istanza di pignoramento, in base a quale sia la cifra presente sul conto corrente del soggetto debitore. E lo stesso possono fare anche terzi, in particolar modo enti amministrativi e pubblici, per verificare la presenza di tasse non pagate magari.

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Nell’ambito di questa pletora di “controllori” di conti correnti soggetti a situazioni particolari si iscrivono pure le forze dell’ordine. Ma anche in tale circostanza c’è l’obbligo di dovere procedere solamente dopo avere eventualmente ottenuto il beneplacito da un giudice.

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Per cui non solo l’Agenzia delle Entrate può avere libero accesso, qualora lo reputi giusto, ai conti privati dei cittadini ma anche diverse altre realtà. E sempre con lo scopo di trovare degli eventuali illeciti o delle azioni che possano violare la legge.

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