Lo stato della nostra pelle può essere monitorato da un’ app: ancora una volta la tecnologia si fa al servizio dell’uomo, supportandoci
La pelle è forse tra le prime cose che si notano di noi. Capirete l’importanza visto che l’immagine che diamo all’esterno è decisiva, specie se si tratta di una prima immagine: è risaputo, e confermato dalla scienza che risulta particolarmente influente proprio la prima impressione, quella che le persone hanno di noi i primi secondi di nostra conoscenza. Questo dovrebbe essere un motivo in più per curare strenuamente la nostra pelle.
La skincare, in questo, è ovviamente fondamentale anche se molti non sanno neppure da dove cominciare. Per fare una skincare come si deve basterebbe solamente informarsi, capire qual è la tipologia di pelle che abbiamo, scegliere prodotti delicati e di qualità. Inoltre, come se questa facilità d’applicazione non bastasse, per curare la pelle ci viene in soccorso anche la tecnologia, che ancora una volta ci supporta in un campo così delicato. E già che l’abbiamo, perché non sfruttare questa opportunità in più che ci viene data? iniziamo.
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Lo stato della nostra pelle può essere monitorato da un applicazione: quale?
L’app è my skin track ph, un’applicazione sviluppata in collaborazione tra la L’oreal e La Roche-posay: questa, anche vincitrice di alcuni premi per la portata innovativa della cosa, ha sviluppato un micro-sensore, assolutamente flessibile e poco invasivo, da applicare sulla pelle, così da tenere “sotto-controllo” la pelle stessa. Questo rileva i valori di ph, e in caso anche le alterazioni del caso, così da suggerire un protocollo personale.
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Insomma, la fatica che facevamo prima di capire di cosa la nostra pelle avesse bisogno non dobbiamo più farla, visto che questa app lo fa per noi. E’ inoltre la prima app di questo tipo, e parla chiaro su quale sia la strada che si percorre, e di quanto stretta si sta facendo la strada della collaborazione tra macchine e uomo. Uno scenario che, se considerato negli sviluppi estremi, potrebbe avere anche bagliori sinistri ma che noi, per il momento, vogliamo valutare solo positivamente.
