I farmaci fanno sicuramente bene da un lato, ma dall’altro, un uso prolungato potrebbe provocare delle conseguenze negative sulla salute.
Spesso si è costretti a ricorrere ai farmaci per curare una malattia o un disturbo. Nel tempo la medicina è riuscita a fare tanti passi avanti e per moltissime malattie e infezioni c’è il farmaco giusto che in poco tempo può risolvere il problema.
Tuttavia, i farmaci sono dei composti chimici che generalmente non sono proprio salutari per il nostro organismo. Infatti, serve sempre la prescrizione di un medico per quelli più rischiosi ed è necessario seguire scrupolosamente le sue indicazioni. Un antibiotico, una medicina per una particolare infezione vanno assunti per brevi periodi di tempo. Anche in questo caso possono esserci degli effetti collaterali, ma per un uso prolungato le conseguenze gravi per la salute sono assicurate.
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Come abbiamo visto nel caso di uno prolungato di farmaci per lo stomaco, qui di seguito vedremo quali sono le conseguenze che possono esserci per la nostra salute se si assume in eccesso un farmaco, se non si seguono le direttive del medico e quali sono gli organi a risentirne di più.
Uso prolungato dei farmaci: gli organi che ne risentono
La maggior parte dei farmaci che conosciamo si assumono per soluzione orale, dunque, attraversano tutto il corpo dalla gola allo stomaco, poi passano all’intestino per essere, infine, espulsi. Nel frattempo i prodotti chimici presenti devono essere assorbiti e lavorati dall’organismo e questa funzione spetta principalmente al fegato.
Il fegato si occupa di elaborare queste sostanze e poi di eliminare le tossine, ma un accumulo di sostanze di scarto da smaltire crea i radicali liberi, sostanze che promuovono lo stress ossidativo. Con questo termine si indicano le alterazioni che avvengono nei tessuti, nelle molecole e nelle cellule dell’organismo che, esposti ad agenti ossidanti possono anche andare incontro alla morte. Ecco perchè sono fondamentali per la salute gli antiossidanti, per prevenire tutto questo.
A rischio non c’è solamente il fegato, ma anche i reni e l’intestino, maggiormente coinvolti nel lavorare le sostanze chimiche. Un uso prolungato di farmaci, dunque, crea dei danni ingenti a livello metabolico, può provocare problemi al processo cognitivo, malattie cardiovascolari e accelera l’invecchiamento cellulare.
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Dunque, è davvero molto importante fare attenzione a non esagerare. Inoltre, si deve aiutare l’organismo a espellere le sostanze tossiche dei farmaci e questo si può fare solamente bevendo moltissima acqua e mangiando in modo del tutto sano nel periodo di cura e quello immediatamente successivo. Ascoltate e seguite sempre le indicazioni degli specialisti, fare di testa propria non è mai la soluzione corretta.
