Canone Rai, che succede se non paghi: sono guai grossissimi

Compiere evasione fiscale sul canone Rai è decisamente una cosa che non andrebbe mai fatta. Le conseguenze infatti sarebbero molto pesanti.

Antenne Rai
Antenne Rai (Foto ANSA)

Canone Rai, ci sono delle importanti novità in merito. La tassa sul possesso di un televisore, che vale solamente per la Tv di Stato, è presente da decenni e serve a quest’ultima di trovare fondi ulteriori per potere fornire servizi all’altezza ai propri utenti.

L’esistenza del canone Rai permette anche all’azienda di non dovere fare un ricorso più massiccio alla pubblicità. Il flusso di introiti che è legato al canone è di circa un miliardo e settecento milioni di euro. Purtroppo per molto tempo ha imperversato una dilagante evasione fiscale.

In tantissimi hanno evitato di pagare il canone Rai, per quanto possibile. E questo ha portato il Governo ad inserire lo stesso all’interno della bolletta della luce, a partire dal 2016. Ma dal 2023 questa cosa non sarà più possibile, in quanto l’Italia ha ricevuto un avviso da parte della Commissione Europea, che ha ritenuto questa mossa illegittima.

Canone Rai, l’anno prossimo sparirà dalla bolletta della luce

Antenne della Rai
Antenne della Rai (Foto ANSA)

Non ci sarebbe la dovuta coerenza tra il consumo di energia elettrica ed il possesso di un televisore. Fatto sta che ora il rischio di evasione fiscale in merito torna ad essere probabile. E cosa succede se si viene scoperti a non pagare? Le conseguenze sono grosse.

Nel caso di mancato pagamento dell’intera bolletta dell’energia elettrica, si va da un primo avvertimento inserito all’interno della bolletta successiva e relativo al proprio stato di contribuente moroso, ad una riduzione della erogazione ricevuta in potenza del 15% della corrente.

Continuando ad essere insolventi, riceveremmo a casa una raccomandata con ricevuta di ritorno che ci avverte della messa in mora attuata nei nostri confronti, con susseguente taglio della corrente nella nostra abitazione.

Cosa avviene se non paghi il solo canone: guai

Per quanto riguarda il solo canone Rai, a quanto pare è possibile omettere i novanta euro all’anno previsti e suddivisi in rate da nove euro ciascuna distribuite da gennaio ad ottobre. Così facendo però partirebbe una segnalazione a danno dell’evasore fiscale da parte della società elettrica.

L’Agenzia delle Entrate, presa nota di ciò, si riserverà di attuare una ispezione a nostro carico verificando la presenza di televisori in casa e se nel caso avessimo inoltrato domanda per l’esenzione. In caso di incongruenze, partirebbero le sanzioni previste.

Accampare scuse come guasti dei propri televisori o difficoltà od assenza del segnale Rai in ricezione non rappresenteranno delle giustificazioni valide. Le multe previste ammontano a cinque volte la cifra del canone, quindi 450 euro.

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Entrano in gioco gli esattori con pignoramenti pesanti

Rai Way le antenne
Rai Way le antenne (Foto ANSA)

Se questo importo non verrà pagato entro i limiti imposti, scatterà l’intervento dell’Agenzia Entrata Riscossione, che a quel punto potrebbe procedere pure con un pignoramento, a cominciare dall’auto e passando per il proprio conto corrente.

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In questo caso sia l’utente insolvente che la banca verranno avvisati attraverso raccomandata A/R. In tal modo la banca provvederà a trasmettere all’Agenzia il totale delle somme non versate.

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Il tutto fino al raggiungimento della estinzione del debito, qualora non dovesse essere l’utente a pensare di regolarizzare la propria posizione avendo a disposizione sessanta giorni di tempo a partire dalla ricezione dell’avviso.

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