La dieta per gli ormoni: ecco come tenerli a bada con la dieta ormonale

Hai provato un sacco di diete ma nonostante tutto il peso sulla bilancia è rimasto sempre lo stesso, questo potrebbe essere dovuto ai tuoi ormoni sempre in funzione, ma per tenerli a bada c’é la dieta ormonale. Scopriamo insieme di che cosa di tratta.

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Donna in piena crisi ormonale (Adobe Stock)

La vita di una donna è scandita da periodi e fasi ben precisi, che sono sempre accompagnati dagli ormoni, in grado di agire sul  corpo in tanti modi diversi, a volte senza il nostro consenso e senza rendercene conto. I tre principali colpevoli hanno un nome: testosterone, progesterone ed estrogeni.

Questi ormoni sono infatti in grado di agire sul nostro corpo influenzandolo e permettendogli di funzionare bene solamente se si trovano in equilibrio tra loro. E se questo equilibrio viene a mancare? In questo caso potrebbero esserci degli effetti sul fisico, come un ciclo irregolare, danni alla cute, come acne o pelle grassa, e danni ai capelli, che diventano più opachi.

Ma l’effetto più comune che di solito si manifesta è la voglia irrefrenabile di cibo. Come fare dunque per tenere a bada gli ormoni per evitare che ci impediscano di raggiungere la tanto agognata taglia in meno? La dieta degli ormoni è la soluzione.

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La dieta ormonale per regolare gli ormoni

Nata dalla mente di Thierry Hertoghe, famoso endocrinologo americano, la dieta ormonale non è altro che una cura per gli squilibri ormonali, che invece di utilizzare i farmaci impiega gli alimenti. Secondo la teoria del Dott. Hertoghe, dunque, non vi è alcuna terapia farmacologica da seguire per ristabilire gli ormoni a livelli adeguati ed equilibrati. Tuto ciò che bisogna fare è seguire un regime alimentare che si adatti al nostro fisico.

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Donna ingorda (Adobe Stock)

Andando nel concreto, questa dieta è di 21 giorni e per la buona riuscita è necessario eliminare ogni 3 giorni degli alimenti collegati a un particolare ormone. Andiamo dunque a vederla più nel dettaglio analizzandola giorno per giorno. I primi ormoni da tenere a bada sono gli estrogeni, sui quali dovrai intervenire dal primo al terzo giorno, evitando alcol e carne. Puoi invece mangiare i legumi, il pesce, gli ortaggi, le uova e il pollo. Così facendo riporterai in equilibrio i livelli di estrogeni, che se si sbilanciano con il progesterone si potrebbe verificare uno stato di infiammazione, in grado di provocare irritazioni intestinali, accumulo di peso e sbalzi di umore.

Dal quarto al sesto giorno puoi intervenire sull’insulina mangiando fragole, quinoa, patate, avocado, spinaci, olive, lamponi mirtilli e bietole. Evita il miele, lo zucchero e il succo d’acero, oltre a qualsiasi alimento ricco di zuccheri. Vedrai che così facendo  la sensazione di fame provocata dall’insulina svanirà piano piano e di conseguenza mangerai meglio e in maniera più consapevole.

Dal settimo al nono giorno evita assolutamente gli alcolici e non mangiare peperoni, melanzane, pomodori e patate. Prediligi invece i carciofi, le carote, i broccoli, la zucca e i piselli. In questo modo consentirai alla leptina, ormone in grado di inviare segnali di fame al cervello, di riequilibrarsi. Dal decimo al dodicesimo giorno evita caffé, bevande gasate e tè. Scegli invece le verdure, i legumi e l’acqua con pepe e limone. Così facendo diminuirai l’ormone dello stress (il cortisolo) e di conseguenza sarai più rilassata ed eviterai di sfogare lo stress con il cibo.

Dal tredicesimo al quindicesimo giorno evita le farine, il pane, i cereali, le spezie e l’alcol. Dì di sì alle verdure, al pollo, al pesce e al cavolo. In questo modo riequilibrerai gli ormoni tiroidei, in grado di influire sull’umore, sui livelli energetici e sull’accumulo di grasso. Dal sedicesimo al diciottesimo giorno non mangiare latte e derivati. Mangia invece patate, pesce, carne, verdure e avocado. In questo modo andrai ad agire sul GH, meglio conosciuto come l’ormone della crescita, in grado di determinare l’accumulo adiposo nei tessuti.

Infine, concludi la dieta evitando di mangiare prodotti industriali come conservanti dal diciannovesimo al ventesimo giorno. E prediligi carne, pesce e verdure. Evita poi le sostanze chimiche come ad esempio i conservanti, in grado di impigrire il metabolismo e di far abbassare i livelli di testosterone.

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Ora che hai scoperto la dieta ormonale puoi affrontare con maggiore serenità qualsiasi squilibrio causato dagli ormoni perché andrai ad agire su di essi tenendoli a bada ed evitando che ti portino a fare cose di cui potresti pentirti, come ad esempio ingurgitare la pizza o fare il ripieno di dolci.

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