Truffa Poste Italiane, i messaggi via mail o sms che vi svuotano il conto

Sono purtroppo diversi i metodi per attuare una truffa a nome di Poste Italiane, che ovviamente non c’entra assolutamente nulla con certe comunicazioni.

Logo di Poste Italiane ad un ufficio
Logo di Poste Italiane ad un ufficio (Foto Twitter)

Truffa Poste Italiane, bisogna fare grande attenzione alle situazioni nelle quali finiamo con l’esporsi senza saperlo a pericoli grossi. Non solo per i nostri conti corrente ma anche per quanto riguarda la nostra incolumità. Perché oltre ai raggiri possiamo rischiare pure di finire vittima di vere e proprie rapine.

Per evitare ciò, le forze dell’ordine consigliano di non compiere prelievi agli sportelli automatici che siano posti in zone isolate quando attorno a noi non c’è nessuno in grado di aiutarci. Né tanto meno di procedere nel corso delle ore di scarsa visibilità, come spesso può accadere in inverno. Occhio poi ai vari tipi di truffa che possono avvenire riguardo al nostro account di Poste Italiane.

Spesse volte può capitare di vedere tra i messaggi ricevuti delle comunicazioni che recano come mittente proprio quello del noto servizio incluso nella Pubblica Amministrazione. Ma bisogna riflettere su questa cosa per rendersi subito conto che comunicazioni da parte di Poste Italiane non avverranno mai via e-mail o sms.

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Truffa Poste Italiane, le situazioni delle quali diffidare

Tentativi di truffa via sms
Tentativi di truffa via sms (Foto Twitter)

Per qualsiasi informazione diretta, l’Ente utilizza l’area privata sui suoi siti ufficiali dedicati ai vari servizi offerti, tra BancoPoste, PostePay e tanto altro. Lì, dopo avere compiuto l’accesso alla nostra area utente, potremo prendere visione di eventuali messaggi. Invece tramite e-mail e messaggi si tratterà sempre e comunque di un tentativo di truffa.

Specialmente quando il suo contenuto ha dei toni allarmistici oppure promette dei corposi accrediti. Le scuse più utilizzate sono quelle che riportano a dei necessari aggiornamenti delle proprie coordinate o del proprio profilo, a delle comunicazioni da fare all’INPS od all’Agenzia delle Entrate, a dei problemi al proprio conto ed alla propria carta e così via.

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E sempre, puntualmente, al termine della mail, è presente un link sul quale siamo invitati ad andare. Una cosa invece DA NON FARE ASSOLUTAMENTE. Lì ci verrà chiesto di inserire i nostri dati personali, compresi quelli del conto. Ma si tratterà di una trappola nota come “phishing”, così chiamata appunto perché avremo abboccato all’amo teso dai cyber criminali.

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Quando vediamo messaggi del genere nella nostra casella di posta elettronica oppure sul telefonino dobbiamo cancellare tutto subito, senza aprire niente. Cascarci porta a subire la perdita dei propri risparmi, senza la possibilità di poterli recuperare, il più delle volte. E non avete idea di quante persone purtroppo finiscono con il cascarci.

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