Ora legale 2022, perché alcuni Paesi vorrebbero eliminarla (ma non l’Italia)

È il momento dell’ora legale 2022, con il cambio di lancette che fa il suo ritorno anche quest’anno. Conviene mantenerla? E perché l’Italia dice no alla sua abolizione?

Una sveglia in primo piano
Una sveglia in primo piano (Pixabay)

Ora legale 2022, nell’ultimo fine settimana di marzo ritorna lo spostamento delle lancette. Tra il 26 ed il 27 marzo dormiremo di meno ma riceveremo in cambio un’ora di luce in più fino alla fine di ottobre. Per quello che è un processo molto importante nell’ambito dei consumi di corrente elettrica.

Infatti anche con l’ora legale 2022, come del resto con tutte le altre occasioni simili avvenute in precedenza, si riscontrerà un grosso risparmio in termini di erogazione di luce nelle abitazioni e nei luoghi pubblici ed anche privati. Il risparmio calcolato è di 105 milioni di euro all’anno, in media.

Una cifra calcolata in base all’ultima volta che l’ora legale è stata in vigore. Nel 2021 i consumi in meno registrati ammontavano a 450 mln di kWh, pari per l’appunto a 105 mln. Lo spostamento di sessanta minuti in avanti delle lancette avrà luogo più in dettaglio tra le 02:00 e le 03:00 del mattino.

Nonostante questa variazione dell’orologio causi in diverse occasioni delle ripercussioni negative sul piano fisico e mentale, è indubbio come faccia però bene all’ambiente ed alle bollette.

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Ora legale 2022, perché alcuni Paesi vorrebbero eliminarla

Una ragazza appena sveglia vista di spalle
Una ragazza appena sveglia vista di spalle (Pixabay)

Per quanto riguarda le conseguenze sulle persone, alcuni possono accusare una prolungata stanchezza, disturbi del sonno ed un calo di concentrazione che di solito passa nel giro di uno o due giorni.

Anche se non mancano situazioni nelle quali tale condizione si trascina anche per qualche settimana. Ciò avviene a causa di squilibri biologici che mettono sotto stress l’organismo. Ricordiamo che l’ora legale è in vigore in maniera uniforme in tutto il territorio dell’Unione Europea.

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Anche se dal 2019 ci sono delle discussioni in merito alla sua abolizione. In questo senso sono nati due fronti contrapposti tra il si ed il no. Ai Paesi del Sud dell’Europa conviene di più tenerla, e proprio per questo motivo l’Italia si è detta contraria all’abolizione dell’ora legale.

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In Scandinavia invece il sole in estate sorge poco dopo le 04:00 del mattino per tramontare dopo le 23:00. A quelle latitudini dunque non c’è l’interesse all’alternanza con l’ora solare, che invece ha degli effetti molto più evidenti dalle nostre parti.

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