Il miele può diventare tossico? La risposta degli esperti

Il miele può andare a male e diventare tossico per l’uomo? Vediamo che cosa succede dopo tanto tempo e che cosa dicono gli esperti.

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Miele (Pixabay)

Il miele è un alimento molto diffuso tra la popolazione ed è fatto interamente dalle api. Loro raccolgono il nettare dai fiori, poi lo lavorano con altre sostanze, lo disidratano, lo lasciano infine maturare nelle celle dei favi, le strutture in cera sempre costruite da loro. È un prodotto interamente naturale che, come altri simili, fa molto bene alla nostra salute.

Dall’antichità viene considerato un vero e proprio toccasana tanto che è in grado di risolvere piccoli malanni di stagione, riesce ad abbassare la febbre, è un ottimo antinfiammatorio, un calmante, un decongestionante. Ha anche un’azione stimolante per l’apparato digerente, protettiva verso altri organi come il fegato. Insomma, non si può farne a meno, tanto che viene consigliato spesso nelle tisane al posto dello zucchero.

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Tuttavia, la domanda che molti si pongono è questa: ma il miele può andare a male e diventare tossico per l’uomo? Gli esperti hanno dato la loro risposta e hanno spiegato che cosa accade. Vediamolo qui di seguito nei dettagli.

Il miele può diventare tossico? Ecco come stanno le cose

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Miele che cola (Unsplash)

Come tutti gli alimenti che fanno bene, fanno bene se assunti con moderazione. Quando le quantità iniziano ad essere eccessive anche un alimento che dà benefici può apportare degli effetti collaterali. Gli esperti consigliano di assumere dai 30 ai 100 grammi al giorno di miele. Ma questo non è tutto.

In tutti i vasi di miele c’è la data di scadenza, che comunque si aggira attorno ai due anni. Ma in realtà nutrizionisti e scienziati hanno stabilito che il miele può anche non averla quella data. Se conservato nel modo giusto riesce veramente a trattenere tutte le sue proprietà per anni. Il problema arriva quando viene cristallizzato oppure riscaldato.

La cristallizzazione del miele avviene in modo del tutto naturale, avviene nella maggior parte dei tipi di miele ed è sinonimo di qualità. Quello a cui bisogna prestare attenzione è se il miele è ancora liquido dopo tanto tempo e se viene riscaldato. In questo processo, si produce una sostanza che viene chiamata HMF (Hydroxymethylfurfural). Si forma quando gli zuccheri subiscono una degradazione.

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Questa sostanza è sicuramente tossica per le api, ma non ci sono prove che lo sia altrettanto per l’uomo. Per legge, ad ogni modo, il miele non può essere assolutamente messo in commercio se ha un valore di HMF superiore a 40 ppm.

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