Quando guidare è anche una questione di benessere

Guidare può piacere o non piacere, ma sicuramente il benessere fisico e mentale può influire durante questa pratica, vediamo insieme come.

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Donna in auto (Pixabay)

Avere la patente e poter guidare ci trasmette un piacevole senso di libertà e di indipendenza, perché grazie al nostro mezzo su quattro o due ruote possiamo andare ovunque vogliamo.

Però gli anni passano anche per noi e questo ci può portare ad accusare qualche acciacco che potrebbe non farci bene durante la guida. Ecco perché è importante preservare la salute e il benessere. Ma in concreto in che modo il benessere può influenzare le nostre prestazioni alla guida? Scopriamolo insieme.

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Guidare come stato di benessere: quando la mente influisce sul corpo

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Uomo che guida (Pixabay)

Per capire in che modo il benessere, sia fisico che psichico, è in grado di influire sulla guida, uno studio ha messo in luce la questione. Ad esempio, si è visto come il fatto di avere collo e testa flessibili permetta in qualche modo agevolare i movimenti. Una maggiore forza nelle gambe può invece migliorare il controllo sul pedale, andando a ridurre qualsiasi errore di affaticamento.

Un’ottima circolazione del sangue può invece influenzare gli aspetti cognitivi e permettere all’ossigeno di circolare nel corpo nella maniera corretta. In questo modo anche il cervello ne gioverà e tu sarai più vigile alla guida. L’attenzione mentre si guida è fondamentale e gli errori di distrazione sono tra le principali cause di incidenti. Ecco perché è importante avere una mente lucida al volante.

Nonostante si sia dunque indagato sul modo attraverso il quale il benessere di mente e corpo possa influire sulla guida, non si è ancora riusciti a quantificare il livello di attività fisica necessaria per una prestazione ottimale su strada. Per questo motivo sono subentrati gli esami di idoneità alla guida, obbligatori ogni tot anni e fondamentali soprattutto durante la vecchiaia.

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I risultati di recenti studi hanno però messo in luce come ci sia effettivamente una stretta relazione tra funzione cardiovascolare e salute cognitiva negli anziani. Ecco perché un’attenzione maggiore alla salute cardiovascolare negli anziani può portare a effetti benefici durante la guida, riducendo il rischio di errore. Però è anche vero che più gli anni passano e più gli automatismi alla guida si fanno sempre più incisivi. Ecco perché le abitudini acquisite negli anni a volte tendono a prevalere sul benessere fisico.

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