Trasporto di agnelli dall’Est Europa: l’Enpa chiede più controlli

Prosegue il trasporto illegale di agnelli dall’Est Europa: Enpa e Animal Equality chiedono maggiori controlli in vista delle festività pasquali.

Consumo di agnelli
Agnelli (Adobe Stock)

Continua il trasporto di agnelli, spesso, illegale provenienti dall’Est Europa. In vista delle prossime festività, alcuni enti come Enpa e Animal Equality richiedono controlli seri sui camion che gestiscono il flusso di animali vivi verso i macelli.

Trasporto di agnelli: aumenta nonostante il calo nei consumi

L’anno scorso, in occasione delle festività pasquali, sono stati trasportati circa 400.000 agnelli in tutta Europa, provenienti da: Ungheria, Romania e Polonia. Anche quest’anno saranno migliaia gli animali che finiranno al macello, nonostante la diminuzione sensibile nel consumo di carne di agnello.

Agnelli trasportati vivi
Agnello bianco (Pixabay)

In Italia, nel 2021, si è registrato un calo del 25% nei consumi, ma ci sono ancora almeno 300.000 di questi animali che vengono macellati proprio nel periodo pasquale. Animal Equality ed Enpa si interrogano sulle condizioni etiche e igienico sanitarie attraverso le quali si gestisce il flusso di animali vivi. Gli stessi che poi finiranno ai macelli e direttamente sulle nostre tavole.

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Violazioni delle norme nel trasporto di animali vivi

Continua il trasporto illegale di agnelli durante il periodo di Pasqua che spesso non rispetta le norme etiche e di sicurezza. Si tratta infatti di agnelli non svezzati, appena nati, brutalmente separati dalle loro madri in fase di allattamento.

Tutto questo per subire un viaggio infernale di 30 ore in condizioni igienico sanitarie da incubo. Niente lettiera, scarsità di cibo e di acqua, gli animali sono esposti continuamente alle intemperie e a qualsiasi temperatura esterna.

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Gli agnelli viaggiano ammassati l’uno sull’altro. Alcuni controlli hanno anche rinvenuto carcasse di animali morti, trasportati durante il viaggio, o morenti. Ovviamente non opportunatamente segnalati. “È più urgente che mai continuare a vigilare su questi trasporti, denunciando quelle compagnie che continuano a violare le normative europee e a infliggere agli animali continue e inutili sofferenze,” sostengono le associazioni.

Proprio in questo periodo di feste è importante controllare la sicurezza di questi animali trasportati vivi e sottoposti ad un viaggio lungo ed estenuante. Anche l’Italia e il Ministero della Salute prenderanno parte a questa normativa di controllo.

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