Salmonella, non solo nella cioccolata ma anche in altri alimenti: cosa evitare

In questi giorni c’è rischio di salmonella nei prodotti con cioccolata, ma il batterio può essere presente anche in altri alimenti.

Analisi di laboratorio (Pexels)

In queste settimane è scattato un allarme salmonella in prodotti con uova di cioccolato molto famosi. Si tratta dei prodotti della Kinder che provengono da uno stabilimento in particolare del Belgio. Un errore di produzione ha diffuso il batterio della salmonella e si sono verificati casi in diversi bambini che hanno mangiato questi prodotti.

Dopo alcuni casi, sono arrivate le scuse dello stabilimento in questione, sono state fatte verifiche e controlli a tappeto e sono stati richiamati tutti i prodotti a rischio. Un richiamo alimentare che sta andando avanti anche in queste ore. Ma la salmonella non si trova soltanto nella cioccolata, si può trovare anche in altri alimenti ed è un batterio molto conosciuto in campo alimentare da molto tempo.

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Quindi, vediamo di conoscerlo meglio, di capirne i dettagli in modo da evitare di contrarre questo virus per mantenere intatta la propria salute e non avere conseguenze.

Salmonella, non solo nella cioccolata, ma anche in altri alimenti: conosciamo meglio questo batterio

Cibo caduto a terra
virus (pixabay)

Da tempo sentiamo parlare di salmonella, un batterio che si può sviluppare nelle fasi di lavorazione del cibo. Se ne parla, ovviamente, nell’ambito dell’intossicazione alimentare e si parla di salmonellosi, in particolare. Questo batterio proviene principalmente dagli animali, per questo ne abbiamo sempre sentito parlare quando si trattava di uova, di latticini e di carne. Il batterio può arrivare dalle feci degli animali oppure da animali e persone infette.

Attenzione anche a pesci, crostacei e molluschi. Se il batterio è presente, i prodotti di scarsa qualità e non ci sono le norme di sicurezza adeguate nelle fasi di lavorazione, ecco che la salmonella può diffondersi. Tuttavia, è importante sottolineare che ci sono controlli sanitari molto rigidi nelle aziende alimentari. Inoltre, la salmonella può essere sconfitta dopo un’adeguata cottura del prodotto. Il rischio c’è se si mangiano cibi crudi.

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Se si entra in contatto con la salmonella i sintomi sono immediati: crampi, nausea, vomito, diarrea, forse febbre. In questo caso bisogna rivolgersi assolutamente al proprio medico curante che saprà indicare il trattamento più giusto. Non tutte le intossicazioni alimentari di questo tipo sono uguali. Dalla gravità e dall’intensità dei sintomi si decide se prescrivere antibiotici oppure altri farmaci più leggeri.

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