I benefici dell’okra, ortaggio poco conosciuto in Italia ma molto salutare. Una ricetta veloce

Purtroppo è poco conosciuto in Italia, oppure molti ne stanno alla larga per via dalla viscosità, ma l’okra è un ortaggio salutare con tanti benefici.

gombo okra ricetta
Okra pronta in tavola (Pixabay)

Purtroppo è poco conosciuto in Italia, oppure molti ne stanno alla larga per via dalla viscosità, ma l’okra (o gombo) è un ortaggio salutare con tanti benefici. Ecco perché può essere una buona idea consumarlo regolarmente. Originario dell’Africa tropicale, ma molto diffuso anche in Egitto, India e Tunisia, l’okra si usa in tante sfiziose ricette.

Ricco di vitamine, proteine, fibre e di minerali, questo ortaggio è un ingrediente di tante tradizioni culinarie sparse per il mondo. Si usa in cucina in tutto il Medio Oriente, nell’America latina e in Africa. La pianta cresce in ambienti umidi e caldi e, ultimamente, si sta diffondendo anche in Europa. In Italia la richiesta è ancora molto timida, eppure è davvero salutare. Scopriamo di più.

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L’okra in cucina, salutare e ricca di proprietà

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Parte interna dell’okra (Pixabay)

I semini contenuti nel baccello, che potrebbe ricordare una fava, sono commestibili. Quando li si spreme, fuoriesce un liquido denso e appiccicaticcio. Non a caso, lo si utilizza per zuppe e stufati, per far addensare i vari ingredienti. È proprio questa caratteristica che rende l’okra un ortaggio poco apprezzato in Italia, ma è un peccato, perché contiene proprietà incredibili. Ricco di nutrienti, povero di calorie, l’okra è perfetto per chi si sottopone a dieta.

Regola il funzionamento dell’intestino, è fonte di antiossidanti, previene le infiammazioni e riduce il rischio di numerose malattie. Grazie ai suoi polifenoli, l’okra protegge cuore, sistema cardiovascolare e cervello. Inoltre, è consigliato per le donne in stato di gravidanza, grazie al suo contenuto di folati. Questo ortaggio presenta un sapore delicato, simile ai fagiolini, ma si cuoce più velocemente per via di una consistenza più morbida.

Prima di utilizzarlo in cucina, bisogna lavarlo per bene, e sta bene accostato a pomodori, limone, peperoncino, cipolla, aglio, zenzero, finocchio e salmone. L’okra si può cucinare arrostita, fritta o grigliata. La corretta conservazione dell’ortaggio è in frigo, all’interno di un sacchetto di carta. Tra gli effetti indesiderati del suo consumo possiamo trovare:

  • Diarrea
  • Colon irritabile
  • Interferenza con farmaci per diabete e anticoagulanti

La ricetta con okra più diffusa la mondo è la frittura di okra. Il gombo fritto è una vera delizia che si usa soprattutto per gli aperitivi. Ha un gusto delicato e croccante, da accompagnare con varie salse. In Turchia, invece, il piatto forte è la zuppa, molto buona. Come prepararla? Ecco gli ingredienti, e di seguito il procedimento:

  • Due tazze di okra
  • Due pomodori tagliati a fette
  • Olio extravergine
  • Una cipolla rossa
  • Mentuccia fresca
  • Sale
  • Sciroppo d’agave
  • Un paio di peperoncini
  • Uno spicchio di aglio

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Passiamo al procedimento. Per prima cosa, come già accennato, l’okra deve essere lavata per bene e tagliata a pezzetti. Scaldiamo l’olio, facciamo soffriggere aglio e cipolla, dunque versiamo l’okra e cuociamo per qualche minuto. Aggiungiamo pomodori a fette e lasciamo cuocere altri 5 minuti. A questo punto, possiamo aggiungere lo sciroppo d’agave, mescoliamo bene e lasciamo cuocere per altri 20 minuti. Infine, negli ultimi due minuti saliamo e spargiamo la mentuccia fresca. Non resta che assaggiare.

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