Dote innata o malattia, i medici dibattono sull’ipertimesia, l’ipermemoria

Ancora oggi, i medici discutono sull’ipermemoria che si riscontra in alcune persone, si chiama ipertimesia, dote naturale o una malattia?

Ipertimisia super memoria
Giovane intenta a leggere (Pixabay)

Ancora oggi, i medici discutono sull’ipermemoria che si riscontra in alcune persone, si chiama ipertimesia, dote naturale o una malattia? Una memoria estremamente sviluppata, si riscontra che sin dalla tenera età. È un fenomeno estremamente raro, in Italia se ne contano poche decine, sono tutti individui dotati di ipermemoria autobiografica.

Di certo, è un fenomeno atipico, anormale, che appartiene a pochi eletti. Non si tratta di una patologia vera e propria, e nemmeno di una sindrome, ma è comunque stupefacente e misteriosa. L’ipertimesia comporta una capacità di memoria che lascia a bocca a aperta, ed è la facoltà di riportare a galla ricordi personali, anche lontanissimi, nei minimi dettagli.

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Cosa significa ipertimesia, l’ipermemoria autobiografica

ipermemoria dote
Ragazzo alla scrivania (Pixabay)

Le persone soggette a questa specie di malattia sono chiamati ipermemori. Questi, non hanno particolari capaci geniali e il loro intelletto non è superiore alla media. Nonostante un’apparente normalità, il cervello di queste persone riesce a creare connessioni particolari tra le sue aree. Questa abilità incredibile, sfocia spesso in due direzioni. Può generare disagi vari, poiché costringe la persona a essere schiava dei ricordi, oppressa dal passato.

Oppure, può dare enfasi, originalità, perché l’abilità può essere sfruttata in modo positivo. L’ipermemoria è un fenomeno riscontrato scientificamente di recente. Soltanto nel 2005, negli Stati Uniti, è stata riconosciuta ufficialmente. Tuttavia, ancora oggi non si conoscono le cause che la generano e ancora si dibatte se sia da catalogare come talento innato oppure come malattia.

In Italia, i casi di ipertimesia riconosciuti sono solo 33, negli USA il triplo. Si tratta, dunque, di una dote estremamente rara. Gran parte dei medici, comunque, ritiene l’ipermemoria una dote naturale. Solitamente, questa si manifesta, o comunque si riscontra da bambini, tra i 7 e i 10 anni. Esistono dei test particolari per confermare la diagnosi. Gli ipermemori non soffrono particolarmente, tuttavia, la quasi totalità è affetta da disturbi ossessivo-compulsivi.

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Molti soffrono di insonnia, a causa di sogni lucidi e ricordi che molestano il sonno di queste persone. Non esistono terapie per controllare l’ipertimesia, e gli ipermemori, almeno in teoria, non dovrebbero subire danni neurologici con l’avanzare dell’età. Gli studi su questo fenomeno, chiamato con l’acronimo inglese di HSAM, però, sono ancora agli inizi, perciò servirà tempo per fornire informazioni più specifiche.

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