L’era digitale ci offre tantissime possibilità per scrivere, ma c’è chi ancora preferisce scrivere a mano e a quanto pare fa bene. Scopriamo insieme perché.
Quando l’unica possibilità che avevamo era scrivere a mano non avevamo nessun dubbio: con carta e penna mettevamo nero su bianco qualunque cosa. Oggi però abbiamo tantissimi strumenti per esercitare la pratica della scrittura.
C’è chi infatti si trova meglio a scrivere con il pc e chi invece lo fa con il tablet. Le aule universitarie sono pieni di studenti che durante le lezioni prendono appunti digitando rapidamente sulla tastiera frasi e parole. Il rumore del ticchettio sulla tastiera è inconfondibile.
Anche le scuole più moderne hanno adottato nuovi sistemi di apprendimento che includono proprio dispositivi digitali per la scrittura. Questi strumenti possono essere sicuramente utili per i bambini che hanno disturbi dell’apprendimento (DSA) oppure con bisogni educativi speciali (BES), ma in generale possono considerarsi migliori rispetto alla classica carta e penna?
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Perché scrivere a mano è importante?
Scrivere a mano o al computer è una scelta soggettiva, ma risultati oggettivi dimostrano che scrivere a mano favorisce il processo cognitivo. Questa scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori dell’Università di Princeton e della California, che con il loro studio hanno dimostrato come scrivere a mano acceleri in qualche modo l’apprendimento.
Già in passato alcuni studi avevano messo in evidenza come l’uso del pc per prendere appunti potesse essere svantaggioso in termini di concentrazione. Dunque se da una parte il pc può favorire una scrittura più rapida, dall’altra parte può essere un’importante fonte di distrazione. Ma quanto conta la velocità?
Se prendere appunti a mano ci rende più lenti (che poi non per tutti è così), dall’altra parte dobbiamo pensare che dall’altra parte ci rende più intelligenti. Se con il computer riusciamo a scrivere proprio tutto quello che ci viene detto, ciò vuol dire che verrà a mancare il lavoro successivo di rielaborazione degli appunti.
Con la scrittura a mano, invece, riportiamo sul quaderno solo alcune parole in modo tale che spetterà poi a noi elaborare gli appunti creando un filo logico. Questo lavoro di rielaborazione è fondamentale ed è proprio per questo che i ricercatori hanno sconsigliato l’utilizzo dei dispositivi elettronici.
Anche perché, sempre secondo gli studiosi, scrivere ci permette di azionare alcune parti del cervello, soprattutto quelle legate alla memoria, che invece rimangono silenti quando si scrive al pc. Inoltre, sempre dai risultati è emerso come i bambini siano in grado di formulare un numero di idee più elevato quando scrivono a mano.
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Dunque, se sei indeciso tra penna e pc allora scegli la penna e non considerare una perdita di tempo l’elaborazione degli appunti. Anzi, riscrivere a mano e riformulare i contenuti sarà la tua carta vincente. Sono sicura che con questo metodo otterrai ottimi risultati!
