Donne in menopausa: il russare notturno può essere pericoloso

Per le donne in menopausa, con più di 50 anni, il russare di notte è normale ma può diventare molto pericoloso, i motivi.

donna che dorme
Donna che dorme (Pinterest slumberease.com)

Russare è un fenomeno molto diffuso sia negli uomini che nelle donne. Consiste nella produzione di un rumore roco a causa di una parziale occlusione delle vie respiratorie che si verifica quando si dorme. Molte persone lo considerano del tutto normale e in certi casi lo è. Tuttavia, si deve sempre fare dei controlli perché potrebbe anche essere grave a lungo andare.

Il russare prende anche il nome di roncopatia e, appunto per i rischi che potrebbe comportare, gli esperti non mettono in guardia solamente gli uomini, ma anche le donne, soprattutto se queste hanno più di 50 anni e sono in menopausa.

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La conseguenza che potrebbe verificarsi è l’apnea notturna, una condizione con dei rischi molto elevati per la salute. Ma vediamo che cosa ne pensano gli esperti su questo argomento e che cosa si deve fare per salvaguardare la propria salute.

Russare di notte per le donne in menopausa può essere pericoloso: i dettagli

Sonno effetti
Donna che dorme su un cuscino (Pixabay)

Uno studio che ha coinvolto le donne con questo problema è stato fatto qualche mese fa e poi pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Clinical Medicine. Gli studiosi hanno deciso di coinvolgere 116 donne e di dividerle in due gruppi: uno dai 20 ai 40 anni e uno dai 55 anni in poi. In pratica il riferimento è prima della menopausa e dopo la menopausa.

Queste donne hanno dovuto compilare dei questionari per dire quali fossero le loro abitudini notturne con domande molto specifiche sul russare, sul digrignare i denti, su come si sentivano al mattino e via dicendo. Alla fine della ricerca è emerso che il 15% delle donne in post menopausa corre il rischio di soffrire di apnee notturne contro solamente il 3,5% delle donne più giovani.

Inoltre, un altro dato evidente è stato il seguente: l’11% delle donne che russavano avevano maggiore rischio di sviluppare l’apnea notturna ostruttiva contro appena l’1% del rischio di quelle che non russavano.

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Bisogna stare molto attenti all’apnea ostruttiva, cercare di capire se se ne soffre, capire se il respiro si ferma per qualche secondo, se al mattino ci sono sintomi di affaticamento, mal di testa, in modo da poter intervenire. Infatti, questa condizione alza la pressione e può essere molto pericolosa con conseguenze anche gravi per la salute.

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