Mini robot: aiuteranno nella medicina in futuro?

Questi mini robot potranno aiutare la medicina in futuro, agevolando le operazioni anche le più complesse? Scopriamo di cosa si tratta

Slime robot (Screen video Instagram - Ohga)
Slime robot (Screen video Instagram – Ohga)

La tecnologia fa passi da gigante ogni giorno e la speranza è che possa essere utilizzata sempre più in campi dove i rischi che si corrono sono molto alti. Ad esempio come aiuto ai tanti preparati e competenti medici che impiegano ore per una operazione. Potrebbero sorgere tante complicazioni e un aiuto potrebbe sempre far comodo.

La Chinese University of Hong Kong ha portato avanti un progetto dai risultati davvero incredibili. Un robot, molto simile d’aspetto al gioco per bambini slime che potrebbe essere il futuro della medicina. Molte le capacità e le caratteristiche che rendono orgogliosi il team che lo ha realizzato e fanno ben sperare nei suoi impieghi futuri. Scopriamo di cosa si tratta e le sue particolarità.

Mini robot, sorprendenti le sue capacità e caratteristiche. Potrebbe aiutare in campo medico in futuro

Slime robot (Screen video Instagram - Ohga)
Slime robot (Screen video Instagram – Ohga)

Molto simile ad uno slime, l’idea dalla quale si è partiti è quella che fosse funzionale a muoversi all’interno degli organi umani. Nel video postato sui social, viene mostrato una riproduzione di un fegato e come il mini robot riesca a spostarsi con facilità al suo interno. La prova alla quale è stato sottoposto è quella di recuperare una piccola batteria, prova superata egregiamente.

Può assumere varie forme e creare varie diramazioni che gli permettono di afferrare oggetti. A direzionarlo un controllo esterno che si basa su magneti. E’ stato progettato per poter passare in spazi molto ristretti dal piccolo diametro anche di 1.5 millimetri.

 

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Lo scopo è quello che riesca ad essere utile un giorno durante operazioni mediche ad esempio potendo recuperare oggetti di natura pericolosa che magari sono stati ingeriti accidentalmente. Non solo, infatti lo studio, che è stato pubblicato su Advanced Functional Materials, riporta come potrà essere anche utilizzato per somministrare farmaci o nella chirurgia microinvasiva. Inoltre viene mostrato come riesca, unendo due cavi ad essere utile anche in campi differenti come quello dell’elettronica.

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Uno dei ricercatori che fa parte del team che lo ha progettato, Mengmeng Sun, ha dichiarato che ” in futuro verrà utilizzato nella medicina clinica o nella riparazione di circuiti in ambienti estremi“. Composto da particelle magnetiche in silicone, è ancora in fase di test. Si deve infatti scoprire e capire se possa essere del tutto innocuo per l’organismo umano. Se così fosse potrebbe essere un grande passo in avanti nel mondo della medicina e una grande possibilità per il futuro delle operazioni.

 

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