L’ictus è una delle condizioni più pericolose da affrontare e uno dei maggiori fattori di rischio che lo causa, si trova in cucina.
L’ictus è una delle principali cause di mortalità. I fattori di rischio per l’ictus includono: l’ipertensione, le malattie coronariche, il diabete e l’obesità. A livello mondiale, l’ipertensione è il principale fattore di rischio di morte prevenibile e causa il 54% degli ictus. I principali sintomi dell’ictus sono:
- Intorpidimento o debolezza del viso, del braccio o della gamba, soprattutto da un lato del corpo.
- Improvvisa difficoltà a camminare, vertigini, perdita di equilibrio o mancanza di coordinazione.
- Confusione, difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio.
- Improvvisi problemi di vista in uno o entrambi gli occhi.
- Grave cefalea senza causa nota.
Quello che forse pochi sanno è che nelle cucine è presente un alimento che aumenta il rischio di ictus.
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Il maggiore fattore di rischio dell’ictus è il sale
Il sodio è un minerale che si trova naturalmente negli alimenti e che viene anche aggiunto su di essi. Svolge un ruolo importante nel mantenere il normale equilibrio dei liquidi nell’organismo. Il sodio, ovvero il sale, è essenziale quindi per la regolazione del volume del sangue, della pressione sanguigna, dell’equilibrio osmotico e del pH. Tuttavia l’assunzione eccessiva di sodio nella dieta porta alla ritenzione di liquidi e al conseguente aumento della pressione sanguigna. Assumere una quantità salutare di sale riduce l’incidenza dell’ipertensione del 30%. Compito non del tutto semplice visto che, come accennato, lo si usa molto spesso nel preparare le varie pietanze. Infatti, il sale, è da sempre utilizzato in cucina e per questo bisogna prestare attenzione alle quantità.
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Sale e pressione alta sono i maggiori colpevoli che inducono all’ictus. Una dieta povera di sodio, secondo le ricerche scientifiche, potrebbe ridurne il rischio fino al 90%. È importante seguire una dieta a basso contenuto di sodio per controllare i sintomi dell’insufficienza cardiaca e prevenire futuri problemi cardiaci. Gli esperti consigliano di eliminare principalmente il sale della saliera, poiché all’interno degli alimenti il sodio è già presente.