Quanto consuma un condizionatore? Attento a non fare questi errori

È bene sapere quanto consuma un condizionatore, per non ritrovarsi tra le mani una bolletta monstre. E bisogna evitare degli sbagli frequenti.

Un condizionatore da muro
Un condizionatore da muro (Foto Inran.it)

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Quanto consuma un condizionatore? Già di per sé questo elettrodomestico non è che sia molto economico, ma ci sono degli utilizzi che fanno si che il dispendio energetico richiesto – e quindi anche il relativo esborso in bolletta – aumentino.

Oltre a porsi la domanda relativa a quanto consuma un condizionatore, è anche bene ricordare quelli che sono i costi relativi all’acquisto ed alla installazione dello stesso. In media sono richiesto sui 250 o 300 euro come minimo. Anche se ora ci sono le agevolazioni fornite da quello che è il Bonus Condizionatore.

Ed ancora, su quanto consuma un condizionatore è importante farsi delle domande visto che la bolletta della luce è aumentata di brutto. Siamo entrati nel terzo trimestre contrassegnato da prezzi molto elevati. E senza gli interventi del Governo, volti a tenere gli esborsi il più bassi possibili, avremmo subito una stangata ben peggiore. Il condizionatore è proprio una delle cause del perché in estate si spende di più per la corrente elettrica.

Quanto consuma un condizionatore? come evitare un salasso

Un climatizzatore portatile
Un climatizzatore portatile (Pixabay)

Per cui un utilizzo in maniera intelligente del condizionatore sarà senz’altro di aiuto per abbassare i costi e per funzionare in maniera più efficace. Sia che si parli di quello classico, fisso ad una parete, che di climatizzatori portatili e che è possibile spostare di stanza in stanza.

Anzitutto provvediamo a tenere chiuso l’ambiente interessato, quando mettiamo in funzione l’elettrodomestico. Una buona idea può essere fare in modo che due od anche tre stanze collegate tra loro tramite le porte aperte godano dell’aria fresca erogata dal condizionatore. Tenendo il resto delle porte ben chiuse, riusciremo a rinfrescare così una buona porzione di casa.

Ed è importante curare anche la manutenzione ordinaria del nostro condizionatore, per garantire un più efficace funzionamento e per impedire dei malfunzionamenti o dei consumi in eccesso di corrente elettrica. Questo si può fare pulendo i filtri almeno una volta al mese, in modo tale da ottimizzare l’uso del climatizzatore. Più in generale, ci vorrebbe anche una manutenzione una volta all’anno condotta da un tecnico esperto e qualificato.

Condizionatore acceso 24 ore, consumo tremendo e sbaglio terribile

Come temperatura ideale, non bisogna mai sceglierne una che sia all’opposto di quella esterna. Fa male sia al portafogli che alla salute. La differenza massima dovrebbe essere di 7°, sufficiente per darci una bella sensazione di fresco in estate e di caldo in inverno.

Di notte in tanti fra noi dimenticano il condizionatore acceso. Questa cosa però è sbagliatissima. Oltre a consumare tanto, svegliarsi in un ambiente raffreddato porta al sorgere di malanni quali il mal di gola ed il raffreddore. Oltre a possibili mal di testa e dolori articolari da imputare a dei colpi di freddo fuori stagione. Impostiamo un timer, con il condizionatore che ci accompagnerà per il tempo necessario per addormentarci.

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Premesso che sarebbe molto più conveniente impiegare un ventilatore, e fare ricorso anche a persiane e tapparelle abbassate, dovremmo poi fare ricorso al condizionatore il meno possibile. Ed imparare a gestire lo stesso come se fosse una risorsa preziosa, anziché lasciarci andare ad un abuso che comporta solo effetti negativi. Sia in termini di salute che economici.

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