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Elettrodomestici che consumano di più, la tabella: grosse sorprese in vetta

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Tra gli elettrodomestici che consumano di più quelli più noti sono presenti, ma non sul podio. Le insidie vengono da altro, stiamo attenti.

Una cucina perfettamente accessoriata (Pixabay)

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Elettrodomestici che consumano di più, sentiamo spesso parlare di come il condizionatore, la lavatrice ed altri siano i peggiori in assoluto in tal senso. Specialmente se tenuti accesi per ore ed ore tutto il giorno, questi portano ad una erogazione di corrente elettrica molto elevata, che si traduce alla fine in un esborso enorme.

La bolletta che ci arriverà a casa alla fine del trimestre risulterà ingigantita proprio per via dell’utilizzo indiscriminato di quelli che sono gli elettrodomestici che consumano di più. Ma ai quali non potremmo mai rinunciare. Basterà dosarne l’utilizzo, per non avere alcun contraccolpo.

Quali sono, più nel dettaglio, questi elettrodomestici che consumano di più. Abbiamo tutti i dati a disposizione per capire di quali si tratta e come regolarci di conseguenza. Anche perché il 2022 è l’anno che ha portato ad una crisi energetica e di consumi senza precedenti, con esborsi per le utenze domestiche tali da lasciare i buchi nelle nostre tasche.

Elettrodomestici che consumano di più, la tabella

Un ferro da stiro in funzione (Pixabay)

Ci sono delle situazioni decisamente impreviste. Nel senso che sul podio non figurano i “classici” già citati, come il condizionatore e la lavatrice, seguiti da asciugatrice e lavastoviglie. La tabella degli elettrodomestici che consumano di più, assieme al corrispettivo in euro del consumo medio calcolato per ora, è così composta:

  • stufa elettrica (0,90 euro all’ora);
  • bollitore (0,73 euro all’ora);
  • asciugacapelli (0,72 euro all’ora);
  • friggitrice ad aria (0,68 euro all’ora);
  • piastra per capelli (0,59 euro all’ora);
  • asciugatrice (0,53 euro all’ora);
  • ferro da stiro (0,45 euro all’ora);
  • forno elettrico (0,42 euro all’ora);
  • aspirapolvere (0,36 euro all’ora);
  • condizionatore (0,32 euro all’ora);
  • lavatrice (0,14 euro all’ora);
  • lavastoviglie (0,11 euro all’ora);

Fa la differenza in negativo il tempo di utilizzo, così come le modalità. Un condizionatore resta acceso per parecchie ore al giorno, nel corso dell’estate. E se la temperatura impostata è all’opposto di quella che vige all’esterno, i consumi allora risulteranno essere ulteriormente elevati.

Non si dovrebbero invece superare i 7° di differenza tra dentro e fuori. Così come non si dovrebbe tenere acceso lo stesso per tutta la notte. Va invece settato il timer, meglio se qualche decina di minuti dopo l’orario in cui di solito siamo soliti addormentarci. Mentre per asciugatrice, lavatrice e lavastoviglie fa la differenza la temperatura dell’acqua. Più è elevata e più alto sarà l’impatto energetico.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.