Il messaggio in bottiglia che ha fatto ritorno a casa dopo 27 anni: la storia

Se fai il gioco del messaggio nella bottiglia, inserisci un bigliettino in una bottiglia che poi getti in mare, nella speranza che qualcuno un giorno possa leggerlo. Ma questa storia ha avuto un finale inaspettato. 

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Messaggio nella bottiglia (Pixabay)

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Ci sono alcuni giochi che rimangono sempre uguali e che non tramonteranno mai nonostante il passare degli anni, come ad esempio il gioco del messaggio in bottiglia.

Visto in film e cartoni, ma anche riportato in numerosi libri, il messaggio nella bottiglia può essere non solo un divertimento, ma diventare anche l’inizio di una coinvolgente storia che andrà avanti per anni.

In questo caso, però, la storia ha preso una piega diversa da ciò che ci si potrebbe aspettare. Se infatti di solito il messaggio nella bottiglia viene ritrovato da qualcuno in un’altra parte del mondo, in questo caso il messaggio è stato letto proprio da chi lo ha scritto 27 anni prima. Vediamo insieme che cosa è successo.

Chi ha ritrovato il messaggio nella bottiglia?

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Messaggio in bottiglia (Pixabay)

Proviamo a pensare a tutti quei bambini che ogni anno si divertono in spiaggia immaginando avventure di pirati, bottini e tesori nascosti. E allora decidono di scrivere un messaggio da inserire in una bottiglia, per aiutare chi lo leggerà a trovare il tesoro perduto. Questa potrebbe essere una delle tante storie che girano attorno al messaggio in bottiglia. E poi c’è quella di Drew Plasek, Brian Standefer, Travis Casler e Lance Casler che ha dell’incredibile.

Si tratta di quattro bambini del Texas che 27 anni fa, nel 1995, hanno deciso di scrivere un messaggio in bottiglia da gettare nel mare. L’idea era quella di far recapitare il messaggio a una persona dall’altra parte del mondo, sul quale scrissero “Se trovi questo messaggio, per favore chiama“, con due numeri di telefono.

Ma a quanto pare quel messaggio non ha mai raggiunto nessuno dall’altra parte del mondo. La bottiglia è stata infatti rinvenuta  a soli 3 km di distanza dalla spiaggia da dove è stata lanciata. Il ritrovamento è avvenuto circa un mese fa da un volontario impegnato nella pulizia delle spiagge, che, dopo aver letto il messaggio racchiuso nella bottiglia, ha avvisato subito una stazione televisiva locale. La fotografia del messaggio è dunque stata pubblicata su Facebook e di lì a poco la foto ha fatto il giro del web. Il messaggio è stato riconosciuto da molti, fino a raggiungere i destinatari.

Standefer, il ragazzino che ha scritto di suo pugno il messaggio, ha detto di essersi emozionato a vedere la propria calligrafia e i nomi di quei amici con cui è rimasto in contatto e con cui si è visto un anno e mezzo fa in occasione della morte di uno di loro. Ritrovare quel messaggio è stato ancora più surreale.

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