Prurito notturno: cause e soluzioni di questo frequente fastidio

Cerchiamo di capire quali sono le cause del prurito notturno, un fastidio che colpisce tante persone, e quali sono le soluzioni possibili.

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Ragazza che non riesce a dormire (Pexels)

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Le cause del prurito notturno possono essere molteplici: da comuni condizioni dermatologiche allo stress quotidiano. Vediamo quali sono le cause più comuni di prurito. Uno dei motivi più comuni è l’abbassamento di temperatura corporea che avviene durante la notte. Questa condizione fisiologica può portare una leggera sensazione di prurito.

Durante la notte, la pelle tende anche a disidratarsi. Quando questo accade e sulla nostra pelle sono presenti condizioni esistenti di secchezza, può aumentare il prurito. Anche fluttuazioni ormonali possono causare prurito durante la notte. Condizioni naturali come l’invecchiamento, possono contribuire a questo comune disturbo notturno.

Le condizioni che danno origine al prurito notturno e come evitarle

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Prurito alla spalla (Pexels)

Oltre alle condizioni naturali, come quelle appena citate, anche le infestazioni sono tra le cause principali di prurito notturno. Tra queste, ad esempio, può essere la presenza di cimici dei letti o degli acari. O ancora, reazioni allergiche ai farmaci o malattie infiammatorie della pelle possono essere cause comuni di prurito.

Oltre a quello della pelle in varie parti del corpo, un prurito particolarmente fastidioso è quello al palmo delle mani. È un prurito che va controllato perché spesso è sintomo di una malattia. È per esempio connesso all’eczema alle mani o alle reazioni allergiche da contatto, ma può anche essere sintomo di diabete.

Anche il prurito ai piedi, così come alle mani, è molto fastidioso. Questo tipo di disagio potrebbe essere scatenato da dermatite o da problemi sistemici, oppure dall’iperproduzione di serotonina. Dietro l’eccessivo rilascio di serotonina potrebbero esserci problemi da tenere sotto controllo, come malattie al fegato, tumori, malattie ai reni o malattie endocrine.

In generale, se il prurito notturno è continuo e dura per più di due settimane è meglio parlarne con il proprio medico. Infatti, il medico valuterà meglio sia se il prurito colpisce solo alcune zone o tutto il corpo, e in più avrà modo di valutare se questo sintomo è accompagnato anche da febbre, stanchezza o perdita di peso, sintomi che possono nascondere altre problematiche da dover approfondire.

Il trattamento, infine, dipenderà dal tipo di prurito e dalla diagnosi che farà il medico. In genere, per pruriti localizzati e che non sono dovuti a problematiche più gravi, il medico può raccomandare farmaci da banco come creme a base di cortisone o farmaci per l’allergia o ancora farmaci a base di melatonina che aiutano a regolare il sonno.

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