Attenzione a bere l’acqua minerale: in questo caso può essere un pericolo

L’acqua è fonte di vita ma ciò non significa che non può essere priva di rischi, perché anche nell’acqua minerale si può nascondere un pericolo. Ecco di cosa si tratta.

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Persona con bottiglia di acqua minerale (Pixabay)

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Bere tanta acqua è il consiglio costante di molti esperti, dato che permette di risolvere molti problemi di salute, che per l’appunto hanno a che vedere con la presenza insufficiente di acqua nel nostro corpo.

Ma l’acqua è anche il bene più prezioso che abbiamo e berla ci permette di vivere. D’altronde possiamo sopravvivere qualche giorno senza cibo ma come faremmo senz’acqua? Ma se la sua presenza è essenziale per l’essere umano allora come potrebbe essere un pericolo? Vediamo insieme quando bere acqua minerale potrebbe fare male.

Quando l’acqua minerale può diventare un pericolo?

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Versare l’acqua (Pixabay)

L’acqua minerale contiene un certo pH, ossia la misura della concentrazione nell’acqua di Ioni Idrogeno H+ (acidi) o Ioni Idrossido OH- (basi). Il pH misura dunque l’acidità dell’acqua: non è infatti vero che l’acqua presenta un pH neuro, ma tale valore è compreso tra 6,5 e 7,5. Se questo valore è inferiore a 7, ciò vuol dire che è acido e super alcalino.

Ecco perché bere troppa acqua minerale può compromette l’equilibrio dei livelli di pH, contribuendo a creare un ambiente acido all’interno dell’organismo. E quando ciò accade si possono verificare conseguenze di vario tipo, quali ad esempio l’inibizione dell’assorbimento di ferro, la riduzione dei globuli rossi, un maggiore rischio di infezioni da agenti patogeni e un ambiente sfavorevole per microrganismi importanti come i probiotici.

Avendo dunque constatato che il pH puro è uguale a 7, qual è quello proprio dell’acqua minerale? La risposta è inferiore a 7, proprio il valore che contribuisce a creare acidità. Tale valore è dovuto alla presenza di bicarbonato di sodio e anidride carbonica. L’anidride carbonica, se disciolta in acqua, è infatti in grado di formare acido carbonico, che a sua volta abbassa il pH dell’acqua.

Questo però vale solo per l’acqua minerale non gassata, perché i valori di pH dell’acqua gassata sono di 8,2-8,4. Questo perché all’interno di quest’acqua è presente sia il sodio che il cloro; sostanze che permettono di alzare il pH. L’acqua minerale gassata, infatti, non è composta da acqua pura; bensì da acqua ricca di sodio, che però può essere un rischio per chi soffre di malattie renali, malattie cardiovascolari e ipertensione. Se pensiamo che l’apporto di sodio ideale per un adulto dovrebbe essere di 2-3 g al giorno e che con l’acqua gassata si possono raggiungere i 5-6 g, si fa presto a fare i calcoli.

Anche il cloro può essere presente. Si tratta di un disinfettante che uccide microrganismi e batteri, ed è per questo che viene utilizzato per disinfettare l’acqua. Però anche un consumo eccessivo di acqua minerale ricca di cloro può causare diversi problemi di salute, tra cui malattie autoimmuni e allergie. Per tutti questi motivi, fai bene attenzione ai componenti presenti nell’acqua e non abusarne troppo nei casi sopra riportati.

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