Alcol alle piante, studio conferma: “Soluzione a riscaldamento globale e siccità”

C’è uno studio che dimostra come somministrare alcol alle piante porti ad avere dei benefici importanti. La cosa apre delle prospettive interessanti per il futuro, pesantemente condizionato dal riscaldamento globale.

Un terreno adibito a coltivazione
Un terreno adibito a coltivazione (Pixabay)

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Una ricerca recente ha parlato di quelli che sarebbero gli effetti positivi del dare dell’alcol alle piante. Specialmente dopo diversi giorni in mancanza di acqua, il terreno trarrebbe vantaggio dall’assunzione di alcolici anche pesanti come dei tipi di whisky, di birra e di vino.

E secondo gli stessi ricercatori, che sono affiliati al RIKEN Center for Sustainable Resource Science, un istituto che ha sede in Giappone. A guidare le osservazioni in questione è stato il professor Motoaki Seki, che ha parlato dell’accostamento di alcol alle piante.

Seki sostiene che il trattamento di colture comuni quali il riso ed il grano, per esempio, potrebbe mostrare dei miglioramenti da una esposizione all’etanolo specialmente nei periodi di siccità. L’etanolo è una sostanza che si trova proprio all’interno di diversi alcolici. E questa prospettiva apre nuovi ed eventuali percorsi anche in ottica riscaldamento globale.

Alcol alle piante, quali sono i benefici riscontrati

Un campo di girasoli
Un campo di girasoli (Pixabay)

Difatti dare alcol alle piante sembra bypassare la cronica mancanza di acqua che interessa alcune zone del mondo. Gli stessi cambiamenti climatici potrebbero influenzare in maniera pesante la produzione di grano e di mais anche prima del 2030.

Perché ci sarebbero degli effetti positivi in tutto ciò nelle piante? Perché avverrebbe, nelle piante, un cambiamento a livello metabolico e trascrittomico nella risposta allo stress da siccità. Seki ed i suoi colleghi hanno dimostrato che l’etanolo è effettivamente in grado di far rivivere delle piante stressate, se somministrato in piccole quantità.

E l’etanolo ha dalla sua il fatto di essere molto economico e diffuso. Quando l’acqua scarseggia, può essere una buona soluzione servirsi di questa componente alcolica. Va anche detto che ci sono studi che prevedono un aumento di carestie e siccità già nell’immediato. Situazioni sfavorevoli che si ripeteranno ovunque di anno in anno.

Lo studio dell’acol nel terreno, cosa è stato osservato

Da qui la necessità di trovare una soluzione: e la somministrazione di alcolici alle piante pare possa essere una trovata di grande aiuto. Purtroppo però ci sarebbe il bisogno di apportare delle modifiche alle colture, se si intende procedere in tal modo su scala produttiva. Cosa che richiede soldi e tempo. Ed i primi non tutti i Paesi produttori di derrate alimentari ce l’hanno.

Entrando più nel merito dello studio, i ricercatori hanno innaffiato con regolarità delle piante servendosi di normale acqua per due settimane. Poi hanno pretrattato il terreno con dell’etanolo per tre giorni, facendo seguire altre due settimane di totale assenza di acqua.

Il 75% delle piante è sopravvissuto anche dopo questo periodo di privazione di una normale irrigazione. I risultati di questa analisi hanno trovato pubblicazione su “Plant and Cell Physiology”, una rivista specializzata di settore.

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