Bonus Verde, cosa comprende e l’ultima grossa novità per averlo

Il Bonus Verde è una agevolazione assai vantaggiosa che vale la pena non lasciarsi sfuggire se siamo interessati da alcune specifiche situazioni con giardini e non solo.

Uno spazio aperto nel verde
Uno spazio aperto nel verde (Pixabay)

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Bonus Verde, il provvedimento che offre delle detrazioni fiscali importanti delle quali usufruire in delle situazioni ben specifiche permarrà anche nelle prossime manovre di Bilancio. Questa misura permarrà sicuramente fino al 2024 ed avrà validità per tutto quell’anno.

I benefici legati al Bonus Verde sono da calcolare e da applicare su quelle misure che riguardano più nello specifico dei lavori di natura straordinaria in merito al rifacimento di giardini e terrazzi, oltre che per la messa a punto di zone verdi all’aria aperta. Il tutto sia per le abitazioni autonome che per quelle che sorgono in aree condominiali.

La detrazione fiscale contemplata in fatto di Bonus Verde ammonta al 36% massimo, e ha una cifra di riferimento che non si può oltrepassare. Il tetto da non dovere superare consiste in 5mila euro. Ragion per cui è anche possibile calcolare la cifra stessa di suddetta detrazione: si può ottenere quindi fino a 1800 euro per le spese sopra citate.

Bonus Verde, i lavori coperti per la detrazione: recinzioni e molto altro

Una potatura di siepi in corso
Una potatura di siepi in corso (Pixabay)

La cosa vale per ciascuna singola unità immobiliare, con la detrazione che sarà composta da dieci rate annue ripartire in cifre uguali ed ottenibili nell’intero decennio successivo alla fine dei lavori. Gli interventi che sono compresi nel novero della copertura del bonus riguardano le seguenti situazioni:

  • sistemazione a verde di aree all’aperto private di edifici e unità immobiliari già esistenti;
  • recinzioni;
  • impianti di irrigazione;
  • realizzazione di pozzi;
  • sostituzione di siepi;
  • grandi potature;
  • realizzazione di coperture a verde e giardini pensili;
  • recupero del verde di giardini di interesse storico;

Non possono beneficiare di questo bonus, in alcun modo, le abitazioni che abbiano dei giardini e che siano attualmente in fase di costruzione. È invece detraibile alcun intervento che sia di manutenzione ordinaria periodica per i giardini preesistenti, a meno che non comporti una modifica od una introduzione innovativa.

Mentre, per finire, l’allestimento di fioriere e di installazione di piante e fiori su balconi e terrazzi deve altresì essere riconducibile in maniera diretta ad un cambiamento che possa essere riconosciuto come una innovazione.

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