L’anima gemella esiste davvero per tutti noi? Un nuovo studio potrebbe dimostrarlo

Anche in laboratorio confermano l’esistenza dell’anima gemella, giungendo ad esaminare questo aspetto sotto vari punti di vista. Qual è la spiegazione che sta alla base di questa idea.

Una donna riceve una rosa in dono
Una donna riceve una rosa in dono (Foto Freepik)

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Anima gemella, quanto c’è di vero dal punto di vista scientifico? Questo concetto è sostanzialmente semplice da spiegare se consideriamo il lato romantico della cosa e che consiste nel sorgere e nel consolidarsi di un forte legame amoroso. Ebbene, in merito all’anima gemella, anche scientificamente ora arriva un sorprendente aggiornamento.

Per gli studiosi questo è un qualcosa che esiste per davvero e che trova spiegazioni anche in ambito delle varie discipline coinvolte, dalle varie branche della Psicologia alle Scienze del Comportamento, fino a sfociare in alcuni meccanismi neurologici e molto altro. E c’è un psichiatra molto rinomato, il dottor Amir Levine, che ne parla al Washington Post.

Lui illustra il concetto di anima gemella in ambito scientifico spiegando proprio quello che sarebbe il meccanismo neurologico alla base dell’attivazione di quella precisa affezione per quella specifica persona. Tutto quanto avverrebbe per mezzo di un neurocircuito che riesce ad individuare un individuo ben specifico in mezzo a tanti altri.

Anima gemella, come riconoscere la persona giusta secondo la scienza

Una donna innamorata
Una donna innamorata (Foto Freepik)

Tale neurocircuito ha il compito di scovare una persona “che sia più unica delle altre. Perché tutti noi siamo unici in ambito oggettivo. Abbiamo un nostro DNA, un nostro volto, un nostro modo di pensare...ma in questo modo emergiamo tra miliardi di persone“, spiega il professor Levine.

Però quel che è chiaro non è tanto il come adesso, bensì il perché. Per quale motivo succede tutto questo e perché c’è quella specifica persona ad attirarci più di altre? Qui già in passato si sono scatenati i più illustri psicologici della storia, tirando in ballo il sostrato affettivo e culturale in cui una persona è cresciuta. Fino ad arrivare ad aspetti prettamente fisici, rappresentati non solo dall’aspetto ma anche dall’odore.

Ma la scienza non nega l’esistenza di più di “un’anima gemella”. Cosa che spinge le persone a provare a mettere su un nuovo ed importante legame sentimentale dopo l’interruzione, per vari motivi, di un’altra storia che pure era stata importante. Ed in questa situazione è l’istinto a guidarci.

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