C’è una lunga ed approfondita ricerca che afferma quelli che sono i fattori per scoprire il cosiddetto segreto per la felicità. Ed è sorprendente.
![La scritta Felicità in inglese sulla battigia](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/11/La-scritta-Felicita-in-inglese-sulla-battigia-Inran.it-30112022.jpg)
Il segreto per la felicità, chi non vorrebbe conoscerlo? Noi ci accontenteremmo di questo, senza barcamenarci in discorsi filosofici ed esistenziali in merito a cosa potremmo trovare dopo la vita terrena e cose del genere. Vorremmo soltanto essere felici, o più felici.
A volte pensiamo che potere disporre di maggiori risorse economiche potrebbe essere una condizione sufficiente per farci vivere meglio. Ma in quel caso compieremmo l’errore di pensare solo a quello che vorremmo che fosse, e non a quello che potrebbe essere. Perché ciò che desideriamo è, a volte, anche ciò che non conosciamo. Ed il segreto per la felicità potrebbe nascondersi in ben altro.
E poi, come si dice, i soldi non fanno la felicità. Aiutano senza dubbio, ma il segreto per la felicità è in ben altre cose. Alcuni trovano serenità e contentezza nel constatare che i propri cari stiano bene in salute. Al quesito su quale sia il segreto per la felicità prova ora a rispondere, sulla base di osservazioni scientifiche riscontrate, un apposito studio universitario.
Il segreto per la felicità, le regole per vivere felici secondo uno studio
![Una donna felice in riva al mare](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/11/Una-donna-felice-in-riva-al-mare-Inran.it-30112022.jpg)
Sono gli accademici della statunitense Harvard Medical School, esperti nel ramo degli Studi dello sviluppo dell’adulto, a cercare di fornire una spiegazione su quale potrebbe essere il segreto per la felicità. E lo hanno fatto su una serie di osservazioni che risalgono addirittura al 1938. Da allora in avanti sono state osservate le vite condotte da 724 individui, fino ad arrivare ad oggi.
I soggetti analizzati sono di diverso ceto economico e sociale. Mancano le donne perché ai tempi l’ateneo era solo maschile. Di tutti loro sono rimasti solamente 19 individui. Tutti gli altri sono scomparsi in periodi diversi, per cause naturali o per malattia.
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Da quanto è stato possibile riscontrare, il successo delle relazioni sociali riuscirebbe in qualche modo a garantire anche una maggiore resistenza in fatto di salute sia fisica che mentale. E quindi questa cosa aiuta certamente anche a vivere meglio. E se si vive meglio, tendenzialmente si è più felici.
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I dati raccolti vanno tutti in un’unica direzione: si sta bene soprattutto così
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Da questo studio è emersa anche la inclinazione a ritenere che siano le relazioni strette, più del denaro, della posizione sociale raggiunta, della professione esercitata e di altri fattori che più hanno a che fare con i beni materiali a fare si che una persona riesca a sentirsi più felice.
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Una cosa comprovata dal fatto che coloro che erano soddisfatti della rete di amicizie, amore e rapporti con gli altri intessuta fino all’età di 50 anni sono poi risultati essere gli individui più sani in terza età avanzata, a 80 anni superati