Quali sono i sintomi del tumore allo stomaco e come affrontare al meglio la situazione

Come si manifesta il cancro gastrico? Esaminiamo sintomi, caratteristiche, prognosi e terapie per combattere il tumore allo stomaco.

Cancro
Diagnosi medica di tumore allo stomaco (Fonte foto Canva)

Il tumore allo stomaco, o tumore gastrico, si colloca al quarto posto in termini di incidenza a livello mondiale dei vari tipi di cancro. Ci sono una serie di fattori di rischio associati alla comparsa della neoplasia. Capiamo insieme di quali si tratta, quali sono i sintomi della malattia e come affrontarla al meglio per ottenere una prognosi favorevole.

Tumore allo stomaco: sintomi e fattori di rischio

Cancro allo stomaco
Cancro allo stomaco (Fonte foto Canva)

Il tumore gastrico insorge quando si verifica una crescita incontrollata di cellule maligne all’interno dello stomaco. Esso può colpire qualsiasi parte dell’organo, per poi diffondersi in altre sedi.

La forma più comune di questa neoplasia, che costituisce oltre il 90% dei casi, è l’adenocarcinoma, che inizia nelle cellule ghiandolari gastriche, il cui compito è di produrre e rilasciare liquidi sotto forma di muco.

Quali sono i sintomi con cui si manifesta il tumore allo stomaco? Sfortunatamente, ai primi stadi la malattia risulta silente: non si verificano particolari manifestazioni in grado di far scattare un campanello d’allarme.

LEGGI ANCHE: Tumore ai polmoni: basterebbe un’occhiata alle mani per la diagnosi, nuova scoperta

Generalmente, i sintomi del tumore gastrico appaiono quando la neoplasia è già in fase avanzata. Tra i disturbi più comuni associati alla neoplasia rientrano:

  • Perdita di peso inspiegabile;
  • Debolezza;
  • Bruciore di stomaco, nausea e vomito;
  • Dolore addominale;
  • Perdita di appetito;
  • Sangue nelle feci.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Pancreas e tumore: la diagnosi può avvenire anni prima dei sintomi, ecco come

Quali sono i fattori di rischio associati alla comparsa del cancro allo stomaco? Pur non essendo ancora note le cause precise che possono determinare l’insorgenza della malattia, nello sviluppo del tumore gastrico influiscono fattori come:

  • Età superiore ai 55 anni;
  • Fumo di sigaretta;
  • Alimentazione scorretta;
  • Abuso di alcol;
  • Anemia perniciosa;
  • Ulcera gastrica;
  • Gastrite atrofica autoimmune;
  • infezione da Helicobacter Pylori;
  • Infezione da virus Epstein-Barr.

Inoltre, ci sono alcuni fattori genetici che possono predisporre allo sviluppo del cancro allo stomaco. In questa categoria rientrano coloro che hanno ereditato le mutazioni genetiche BRCA1, BRCA2 e CDH1.

Più in generale, il rischio di insorgenza di questa neoplasia è superiore da 2 a 10 volte nelle persone che hanno una storia familiare di cancro allo stomaco.

Tumore gastrico: diagnosi, prognosi e terapie

Come viene diagnosticato il tumore allo stomaco? Per accertare la presenza della patologia, è necessario sottoporsi a una serie di esami, tra cui:

  • TAC e risonanza magnetica;
  • Endoscopia dell’apparato digerente superiore;
  • Biopsia;
  • Interventi chirurgici esplorativi.

La prognosi per il tumore gastrico dipende da una serie di fattori tra cui, in primis, la diffusione della neoplasia. In linea generale, questa forma tumorale risulta meno aggressiva rispetto ad altri tipi di cancro.

Quando il tumore è circoscritto alla mucosa dello stomaco e non sono presenti metastasi, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è al 90%. Nel caso in cui il cancro sia avanzato, invece, la speranza di vita nel medesimo arco di tempo scende al 25%.

NON PERDERTI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM E TIK TOK

Quali sono le opzioni terapeutiche per affrontare il cancro gastrico? Anche in questo caso, la specifica terapia dipende da fattori individuali come la diffusione del tumore e le condizioni di salute del paziente.

Tra i trattamenti possibili rientra la rimozione chirurgica del tumore, volta ad asportare l’intera massa tumorale e la porzione sana circostante, al fine di ridurre la probabilità che la malattia si ripresenti.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM

La radioterapia può essere effettuata prima dell’intervento per contribuire a ridurre il tumore, facilitandone l’esportazione. In alternativa, questa tecnica viene utilizzata per distruggere le cellule maligne.

Essa può essere combinata con la chemioterapia, che oltre ad eliminare le cellule tumorali viene impiegata per ridurre i sintomi associati alla patologia.

Impostazioni privacy