Cosa sono e come si manifestano i disturbi alimentari: tutti i segnali da non sottovalutare

Quali sono i segnali da non sottovalutare, che potrebbero indicare la presenza di disturbi alimentari? Ecco cosa sapere.

Anoressia
Donna affetta da disturbi alimentari (Canva – Inran.it)

Si stima che nel nostro Paese il 5% della popolazione soffra di disturbi alimentari. Tra le vittime, il 70% è composto da adolescenti. Quali sono le cause alla base di questo problema, come individuarlo tempestivamente e cosa fare? Esaminiamo insieme tutte le informazioni che dovremmo conoscere per una corretta prevenzione e gestione dei disturbi alimentari.

Cosa sono i disturbi alimentari?

Bulimia
Donna affetta da disturbi alimentari (Canva – Inran.it)

I disturbi alimentari sono causati da una disfunzione del comportamento nell’ambito dell’alimentazione. Essi, a lungo andare, possono causare conseguenze molto gravi per la salute.

Esistono sei tipologie di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione:

  • Anoressia nervosa;
  • Bulimia nervosa;
  • Disturbo da alimentazione incontrollata;
  • Disturbo da ruminazione;
  • Picacismo;
  • Disturbo evitante-restrittivo.

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Tra i disturbi più comuni ci sono l’anoressia e la bulimia nervosa. Il primo si verifica quando, a causa di una paura morbosa di ingrassare, ci si rifiuta di mangiare e si va incontro a una drastica perdita di peso. Il secondo, invece, consiste nel mangiare in modo vorace eccessive quantità di cibo, per poi fare ricorso all’induzione del vomito o ai lassativi per eliminare l’apporto calorico di quanto ingerito.

Il binge-eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata) colpisce in particolar modo gli uomini e comporta episodi ricorrenti di abbuffate, anche in assenza dello stimolo della fame.

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Il disturbo da ruminazione si verifica quando, dopo la risalita del cibo non digerito dallo stomaco fino alla bocca, in forma di rigurgito, si procede a una seconda masticazione, seguita dalla deglutizione.

I pazienti affetti da picacismo mangiano anche oggetti non commestibili, come capelli, carta e terra. Infine, il disturbo evitante-restrittivo è caratterizzato dall’incapacità dell’individuo di nutrirsi adeguatamente e comporta una consistente perdita di peso, oltre che la carenza di sostanze nutrizionali.

Disturbi alimentari: tutti i segnali da non sottovalutare

Quali sono i segnali che potrebbero indicare che si è in presenza di uno o più disturbi alimentari? Sfortunatamente, le persone che ne sono affette tendono a nascondere il problema.

Per questo, soprattutto al loro esordio, risulta difficile individuarli. Tra i sintomi da non sottovalutare ci sono:

  • Preoccupazione eccessiva per il proprio peso e per la propria forma fisica;
  • Calo di peso;
  • Frequenti abbuffate;

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  • Vomito autoindotto;
  • Abuso di diuretici, lassativi e pillole dimagranti;
  • Scomparsa del ciclo mestruale;
  • Isolamento sociale.

Le cause che possono portare alla comparsa dei disturbi alimentari sono costituite dall’interazione tra fattori biologici, psicologici e genetici. Tra i fattori di rischio troviamo:

  • Familiarità per disturbi dell’alimentazione;
  • Disturbi psichici come ansia e depressione;
  • Aver subito traumi e violenze.

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Come trattare i disturbi alimentari? Intervenire il prima possibile è fondamentale, poiché si tratta di situazioni estremamente delicate e complesse. Poiché essi possono minare l’integrità psicofisica di chi ne è affetto, è indispensabile che agiscano diverse figure professionali contemporaneamente.

Tra queste, ad esempio, non possono mancare psicologi, psichiatri e dietisti.

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