🟢Paghi il 65% in meno per sostituire la caldaia perché il resto ce lo mette lo Stato: come fare

In che cosa consiste l’apposito e vantaggioso bonus concepito per sostituire la caldaia e come fare per averlo, tutti i dettagli.

Una caldaia nuova (Foto Canva - Inran.it 25012023)
Una caldaia nuova (Foto Canva – Inran.it)

Sostituire la caldaia, questa è una operazione molto delicata perché riguarda anche l’intera sicurezza di casa. Occorre far sottoporre la propria strumentazione che gestisce l’acqua calda delle nostre abitazioni con una certa periodicità. In caso contrario si può andare incontro a delle sanzioni anche importanti.

E quando poi arriva il momento di sostituire la caldaia, l’esborso può essere non da poco. Per questo arriva in nostro soccorso il cosiddetto Bonus Caldaia, che ha in realtà il compito di assolvere a diversi scopi. Quello primario è rappresentato dal volere sostituire degli impianti vecchi con altri più efficienti, che siano a più basso consumo e che possano fornire delle prestazioni migliori.

Il Bonus Caldaia 2023 porta ad avere, più nel dettaglio, una detrazione fiscale che va dal 50 al 65% della cifra spesa. Cosa bisogna fare per richiederlo? Sono previsti alcuni paletti che è obbligatorio rispettare per potere ricevere la relativa, importante copertura delle spese effettuate per l’acquisto e per l’installazione di una nuova caldaia.

Bonus Caldaia, come richiedere la misura e come funziona

Una persona mentre installa una caldaia nuova
Una persona mentre installa una caldaia nuova (Foto Canva – Inran.it)

Le detrazioni di questo bonus spettano per tutte quelle operazioni che non superino i 100mila euro di spesa. Vengono corrisposte in delle rate per i dieci anni successivi agli avvenuti lavori di ottimizzazione. Bisogna detrarre tutte le spese dall’IRPEF o dalla imposta sul reddito delle società.

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Sono inclusi anche i lavori di messa in posa ed installazione. Per usufruire del bonus occorre però che tutte le spese siano compiute con modalità tracciabili, quindi assolutamente non è possibile pagare con i contanti.

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Spetta a contribuenti privati, residenti, non residenti e ai contribuenti titolari di un’impresa ed a:

  • persone fisiche inclusi condomini ed inquilini;
  • associazioni di professionisti;
  • società di persone e di capitali;
  • cooperative di abitazioni;
  • enti pubblici e privati;
  • istituti autonomi per le case popolari.

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La richiesta può essere avanzata entro i 90 giorni dal completamento dei lavori di installazione della nuova caldaia presentando:

  • totale delle spese sostenute;
  • caratteristiche dell’impianto realizzato;
  • bonifici, fatture e asseverazioni.

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Bisogna inviare il tutto alla Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. In questo senso un Patronato CAF può accorrere in nostro aiuto e provvedere ad inoltrare la domanda per noi.

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