Se ne sente tanto parlare, ma cos’è l’identità di genere? È il momento di fare chiarezza sull’argomento

Cos’è l’identità di genere? Se ne parla moltissimo ma non tutti hanno ben chiaro il concetto, tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

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Ragazzo con bandiera arcobaleno (Download da Canva) -Inran.it

Non tutti hanno la ‘fortuna’ di nascere nel corpo che vorrebbero, ci si può infatti sentire in modo diverso rispetto al sesso biologico del proprio corpo. Sapete cos’è l’identità di genere? Si tratta proprio della percezione che ogni individuo ha della propria femminilità o mascolinità.

Sesso biologico e identità di genere sono infatti due cose ben diverse, il primo fa riferimento alle fisiche caratteristiche in base al sesso ‘maschio o femmina’ assegnato alla nascita. La seconda indica invece la percezione che si ha in merito all’appartenenza di queste due categorie.

Chi nasce uomo non sempre si sentirà uomo e lo stesso vale anche per le donne, continuate a leggere i successivi paragrafi per saperne di più sul vero significato dell’identità di genere.

Ecco cos’è l’identità di genere, cosa sapere per comprendere al meglio l’argomento

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Persone con bandiera arcobaleno (Download da Adobe Stock) -Inran.it

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L’identità di genere è un processo di costruzione che inizia sin dalla nascita e solitamente dura fino all’adolescenza. Anche quando sono molto piccoli i bambini possono manifestare un’espressione di genere che non è conforme a quegli standard sociali della femminilità e della mascolinità.

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L’identità di genere non si limita solo alla distinzione uomo/donna, prevede infatti una molteplicità di identificazioni possibili, tra queste:

  • Cisgender: cioè una persona che si identifica con il proprio sesso biologico;
  • Transgender: una persona che non si riconosce nel genere assegnato alla nascita, questa si può rispecchiare nel genere opposto e transitare da un genere all’altro;
  • Bigender: si tratta di una persona che si identifica in entrambi i generi;
  • Transessuale: è una persona transgender che per adeguare il proprio corpo al genere in cui si identifica fa ricorso a trattamenti ormonali o interventi chirurgici;
  • Gender Fluid: cioè una persona la cui identità di genere varia con il passare del tempo;
  • Gender Queer: gli individui  che non si riconoscono in una binaria identità di genere binaria (uomo/donna);
  • Agender: tutti coloro che non si identificano in un genere.

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Per fare riferimento a tutti coloro che si identificano in un diverso genere si è parlato a lungo di ‘disturbo dell’identità di genere’, cioè un disturbo mentale. Da anni questo termine è stato però sostituito con ‘disforia di genere’ e si concentra sul disagio provato da coloro che non si riconoscono nelle aspettative di genere relative al loro biologico sesso. Nemmeno l’Organizzazione mondiale della sanità lo considera più un disturbo mentale.

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È davvero molto importante riuscire ad imparare la diversità, spesso infatti si commette l’errore di pensare che una bambina svilupperà un’identità di genere femminile e un bambino quella di genere maschile, ma non è detto che andrà così. Nella nostra società non si riesce a raggiungere una reale accettazione perché non sempre le aspettative rispecchiano la reale percezione che molte persone hanno di sé. Sarebbe però importante riuscire a creare un rispettoso contesto delle identità capace di considerare, come parte della variabilità umana, queste differenze.

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