Occhio a quando bevi del caffè: in alcuni casi può essere abbastanza pericoloso | Cosa fa al tuo corpo

Quali sono le controindicazioni associate al consumo del caffè? Scopriamo insieme cosa occorre sapere a riguardo.

Pericoli del caffè
Caffè espresso (Canva – Inran.it)

Nel nostro Paese, il caffè è tra le bevande più amate e consumate. La scienza ne ha messo in luce alcuni benefici; tuttavia, esso non è esente da rischi. Infatti, per via delle sostanze in esso contenute, è associato a una serie di effetti collaterali. Per questo, dovrebbe essere evitato da specifiche categorie di persone. Ecco tutte le controindicazioni del caffè.

Controindicazioni del caffè: l’elenco completo

Caffè controindicazioni
Tazza di caffè (Canva – Inran.it)

Quando e perché dovremmo evitare di bere il caffè? Questa bevanda contiene caffeina, una sostanza dall’azione energizzante e stimolante. Alla sua presenza si deve l’effetto rinvigorente del caffè, utilizzato per darsi la carica appena svegli o dopo i pasti.

Tuttavia, se assunta in dosi eccessive la caffeina può determinare l’insorgenza di alcuni effetti collaterali. In particolari circostante, poi, il consumo di questa bevanda andrebbe ulteriormente limitato, visti i suoi potenziali effetti collaterali.

Nello specifico, si raccomanda di evitare o circoscrivere l’assunzione del caffè a:

  • Donne in gravidanza o durante l’allattamento;
  • Persone affette da acidità gastrica;
  • Coloro che soffrono di pressione alta.

Ipertensione

Tra le controindicazioni associate al consumo di caffè c’è l’ipertensione. La caffeina, infatti, stimola la secrezione di adrenalina. Si tratta di una sostanza associata a uno stato di allerta, generalmente prodotta in situazioni di pericolo.

Una maggiore produzione di adrenalina ci rende pronti a reagire di fronte a una minaccia, scappando o attaccando. Tra le risposte fisiologiche collegate al rilascio di questa sostanza c’è anche l’aumento della pressione sanguigna.

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Inoltre, l’assunzione del caffè contribuisce a innescare processi di vasocostrizione. Con questa espressione si indica la diminuzione del diametro dei vasi sanguigni.

La riduzione del lume vasale è collegata all’ipertensione.

Bruciore di stomaco

Tra gli effetti collaterali del caffè ci sono nausea, acidità gastrica e bruciore di stomaco. A cosa si devono queste spiacevoli sensazioni? L’assunzione di questa bevanda di natura acida stimola l’acidità dello stomaco, esercitando un’azione irritante.

Per ridurre il bruciore si consiglia di evitare di assumere il caffè a stomaco vuoto. Gli esperti, in particolare, consigliano di consumare questa bevanda solo se accompagnata da cibi alcalini, il cui pH è maggiore di 7.

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In questo elenco rientrano uva, mandorle e anacardi. In alternativa al caffè, potremo scegliere di assumere bevande con un pH compreso tra 7 e 10, come caffè di cicoria o tè verde.

Insonnia

Infine, i disturbi del sonno chiudono l’elenco delle controindicazioni che l’eccessivo consumo di caffè potrebbe determinare. In particolare, questa bevanda è associata a insonnia, risvegli notturni e difficoltà a prendere sonno.

Il verificarsi di questo disturbo non è collegato strettamente, come si è soliti ritenere, all’orario in cui beviamo l’ultima tazzina di caffè.

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Al contrario, si tratta di un fenomeno che dipende dall’assimilazione di una quantità complessiva di caffeina troppo elevata.

È importante che la dose di caffè giornaliera non superi i 300 mg al giorno. Perché questa bevanda è collegata all’insonnia?

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Ancora una volta, si tratta di un effetto di cui è responsabile la caffeina. Questa sostanza, infatti, incide sul sistema nervoso centrale, stimolando la concentrazione e diminuendo il senso di affaticamento.

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