I segnali lampanti che ti fanno capire di avere un’ossessione per il lavoro e come uscirne

Quali sono i segnali per capire che il lavoro è diventato un ossessione? Tutti i dettagli per scoprirlo e per evitare gravi conseguenze.

Ossessione lavoro
Ossessione lavoro (Canva – Inran.it)

L’italiano non ha ancora un temine per definire l’ossessione del lavoro, in inglese è chiamano workaholism. Questo termine si riferisce all’incapacità di staccarsi dal lavoro e di dedicargli il giusto spazio nella vita. Chi ne soffre, ovviamente è ossessionato dal lavoro, ma cosa significa?

Si tratta di una vera e propria dipendenza, un disturbo ossessivo-compulsivo che porta a pensare solo ed esclusivamente solo al lavoro. Questa patologia può compromettere diversi aspetti della vita quotidiana: trascurare amici e parenti, nervosismo, ansia. Mette a repentaglio l’intera vita. Come capire i sintomi?

I segnali che fanno capire che hai un ossessione per il lavoro

workaholism
Workaholism (Canva – Inran.it)

Quando il lavoro viene al primo posto sempre e non c’è un distacco mentale da esso, può non essere salutare per la propria mente. Accorgersene è anche piuttosto facile, basti pensare a quando tutti lasciano l’ufficio per tornare a casa ma invece qualcuno si ferma. Una vita che gira attorno al lavoro. Questo può comportare:

  • stato di allerta
  • ansia
  • sensazione di acqua alla gola
  • problemi a dormire

Inoltre non intacca solo la propria vita, ma questa ossessione si ripercuote sulle persone che stanno attorno come amici a famigliare. Trascurare le relazioni personali, non avere hobby o praticare sport (scopri come fare sport anche se hai tanti impegni) è deleterio per la salute mentale. Inoltre, quando la persona è forzata ad allontanarsi dal lavoro può diventare irritabile, nervosa, rabbiosa e propensa al litigio. Il lavoro per queste persone è tutto e un fallimento in questo ambito potrebbe distruggere la loro autostima, mandandole in depressione.

Se il workaholism può portare alla depressione, è vero anche il contrario. Studi recenti hanno dimostrato che potrebbero essere proprio l’ansia e la depressione ad essere fattori scatenanti dell’ossessione per il lavoro. Il lavoro in questo caso diventa una sorta di valvola di sfogo attraverso per cercare di alleviare i sintomi del proprio malessere. Ma le conseguenze sono tutt’altro che positive.

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La maniera più semplice per uscire da questa condizione è rivolgersi ad un terapista. Tuttavia le persone che percepiscono che questa ossessione per il lavoro è un problema, potrebbero su come impiegano il proprio tempo, provando per esempio a tenere un diario delle proprie attività principali. In questo modo si cerca di dare il giusto spazio sia alla vita lavorativa che a quella personale.

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