Dieta Zona: cos’è, quanti chili si possono perdere e chi sono i più indicati per seguirla

Come funziona la Dieta Zona e quanto tempo serve per cominciare a vedere i primi effetti. Gli alimenti consigliati e tutti i benefici previsti.

Una donna mentre misura la circonferenza del proprio girovita
Una donna mentre misura la circonferenza del proprio girovita (Canva – inran.it)

La Dieta Zona arriva dagli Stati Uniti ed il suo nome del tutto particolare deriva da quella che è una peculiarità caratteristica di questo regime alimentare. Il quale è stato concepito dal nutrizionista Barry Sears, che a suo tempo aveva parlato di come i lipidi chiamati eicosanoidi.

Con la Dieta Zona l’obiettivo è proprio quello di stimolare la produzione degli eicosanoidi buoni. Ne esistono infatti anche di cattivi. E poi, con i dettami contenuti in questa dieta è possibile anche tenere sotto controlli i livelli di insulina. Cosa che ben si sposa con le esigenze di chi è affetto da diabete.

Per stimolare la produzione degli eicosanoidi buoni è necessario passare per una specifica alimentazione, indicata proprio dalla Dieta Zona. Andranno assunte anche le giuste quantità di proteine, che possono essere estrapolate dalla carne bianca e dal pesce, oltre che da uova e legumi.

Dieta Zona, cosa mangiare e quanto si dimagrisce

Dell'olio extravergine di oliva
Dell’olio extravergine di oliva (Canva – inran.it)

Cibi quindi molto indicati da questo tipo di dieta sono il pollo, il coniglio, il tacchino, il salmone, il tonno ed il pesce azzurro in generale. Poi fagioli, piselli, ceci, lenticchie ed albume. Tutti alimenti che rallentano la produzione della insulina e che porteranno il fisico a fare leva sul grasso per ricavare l’energia che gli serve.

Da ciò si ha anche una attivazione importante del metabolismo, oltre alla perdita di grasso in eccesso. Le proteine vanno assunte per il 40% di quel che mangiamo ogni giorno. Per quanto riguarda i grassi invece, vanno presi quelli buoni che si trovano nell’olio extravergine di oliva, ma anche nella frutta secca. Ed in particolare in mandorle, noci e nocciole, tutte da assumere in 30 grammi al giorno al massimo, in quanto sono comunque calorici.

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Poi non devono mancare anche gli immancabili frutta e verdure fresche di stagione. Mentre i farinacei sono da limitare il più possibile. Alla fine quanto si può dimagrire con questa Dieta? All’incirca due chili al mese, dopo avere smaltito i primi quattro o cinque chili iniziali alquanto rapidamente, visto che si tratta di liquidi.

Prima di iniziare questo o qualunque altro regime però è fondamentale sempre richiedere il parere di uno specialista. Rivolgetevi ad un dietologo o ad un nutrizionista quindi, specialmente se siete interessati da situazioni particolari. Come ad esempio una malattia in corso od una gravidanza.

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