Battito cardiaco: quali sono i valori normali e quando invece devi cominciare a preoccuparti

Quanto deve il battito cardiaco, i valori in base all’età ed a tutti gli altri fattori che lo influenzano. Scopri quando sono alti e quando bassi e cosa fare.

Un valore di frequenza cardiaca
Un valore di frequenza cardiaca (Canva – inran.it)

Quali sono i valori di battito cardiaco considerati nella norma? E che cosa dovremmo fare quando invece i risultati sono diversi? Con ciò si indica il numero di battiti misurabili dal cuore in un arco di tempo di un minuto. Esistono dei valori di battito cardiaco che rappresentano lo standard e che attestano una condizione di buona salute.

Poi i suddetti valori di battito cardiaco possono essere alterati da alcuni fattori. Come ad esempio uno sforzo fisico importante quale una attività sportiva. Questa cosa comunque va bene per avere anche un quadro generale su come sia messa la propria salute e può indicare anche la eventuale esistenza di problemi di natura cardiovascolare.

I battiti del cuore servono per pompare sangue. La contrazione dell’organo porta a questo, con il sangue stesso che viene poi indirizzato lungo tutto il corpo per potere ossigenare i tessuti. Oltre ad uno sforzo fisico esistono anche altri fattori in grado di influenzare i battiti del cuore.

Battito cardiaco valori, quando bisogna preoccuparsi per la frequenza cardiaca

Una misurazione della frequenza cardiaca in atto
Una misurazione della frequenza cardiaca in atto (Canva – inran.it)

Anche l’età figura tra questi. E la misurazione della frequenza cardiaca può essere misurata tanto a riposo quanto in movimento. In base, a ciò la misurazione si divide appunto in:

  • a riposo (in stato di inattività dal punto di vista fisico);
  • massima (durante un picco di sforzo elevato, mostra il numero massimo di battiti raggiungibili in condizioni di stress fisico);
  • di recupero (la misurazione che avviene a seguito di due minuti di riposo dopo uno sforzo).

Quali sono i valori che possono farci rassicurare in tal senso? Esiste una scala apposita proprio in base all’età:

  • neonati: da 80 a 180 battiti al minuto;
  • bambini: da 80 a 100 battiti al minuto;
  • adolescenti: da 70 a 120 battiti al minuto;
  • adulti: da 60 a 90 battiti al minuto.

Influiscono poi sui risultati misurabili anche la temperatura ed il tasso di umidità (più è caldo e maggiore è l’umidità e più elevata sarà la frequenza cardiaca. Poi anche il peso corporeo e la presenza di eventuali patologie o condizioni come l’aritmia.

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Ed anche a livello mentale ed emotivo, se si è stressati, soggetti all’ansia e simili allora la frequenza dei battiti del cuore può tendere facilmente verso l’alto. Per finire, tornando ad un discorso di condizione fisica, anche una alimentazione cattiva fatta di un eccesso di zuccheri e di caffeina causa un eccesso della frequenza cardiaca.

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