Acqua del rubinetto, è potabile e buona da bere? Cosa bisogna sapere

Secondo una recente indagine, un cittadino su tre pensa che l’acqua del rubinetto non sia potabile: che cosa bisogna sapere?

Riempire il bicchiere di acqua (Canva – inran.it)

Una recente indagine ha rivelato che un cittadino su tre non beve acqua del rubinetto perché pensa che questa non sia potabile. Ma è davvero così? In realtà, sono tanti i cittadini confusi e che non sanno chi gestisce l’acqua. Ad esempio, circa la metà della popolazione non conosce nemmeno chi gestisce il servizio idrico della zona di appartenenza.

Tra l’altro, in tanti pensano che sia la compagnia idrica a decidere il prezzo dell’acqua, e quasi nessuno ha idea di chi controlli la qualità e la potabilità dell’acqua in una determinata zona urbana. Secondo l’indagine svolta da Agrifood Tech, una compagnia nata per promuovere l’innovazione agricola, solo il 40% dei cittadini riconosce il costo effettivo di un metro cubo di acqua.

Perché tanti italiani non bevono l’acqua del rubinetto?

Donna beve bicchiere d’acqua (Canva – inran.it)

Il consumo dell’acqua direttamente dal rubinetto di casa, in realtà, è piuttosto una questione geografica e generazionale. In tanti luoghi d’Italia, ad esempio, si pensa che l’acqua della rete idrica sia di pessima qualità, e così tutti ne stanno alla larga. In altre zone, invece, si dice tutto il contrario, e così quasi tutti i cittadini bevono acqua dal rubinetto.

Ad esempio, più della metà della popolazione giovanile (il 57%), quindi ragazzi di età compresa tra 18 e 24 anni, beve acqua di rubinetto senza tanti problemi. Chi ha più di 60 anni, invece, nella maggior parte dei casi preferisce bere acqua in bottiglia. Ma non solo, poiché si denota una differenza anche tra nord e sud Italia, dove al nord (77%) si ha la percezione che l’acqua di rubinetto sia buona, mentre al sud (66%) che sia meno buona.

Al centro Italia, invece, ci si pone in mezzo (70%), ma la percentuale è comune elevata. Dai dati raccolti, il 60% degli italiani si ritiene insoddisfatto per il servizio che riceve. Inoltre, si scopre che solo il 19,3% beve acqua dal rubinetto. Ma l’acqua del rubinetto è potabile e di qualità, oppure incide negativamente sulla salute?

Solo un quarto della popolazione beve acqua dal rubinetto

acqua rubinetto standard salute
Bambini beve acqua di rubinetto (Canva – inran.it)

In linea generale, l’acqua delle reti idriche delle nostre città è di buona qualità, quindi potabile, in quanto trattata alla fonte attraverso alcuni procedimenti che la rendono sicura. Le acque di acquedotto provengono per l’84% da falde sotterranee, che sono naturalmente protette, mentre la restante percentuale proviene da altri ambienti geologici, anch’essi naturalmente protetti e controllati.

Tuttavia, può capitare che gli impianti di alcune abitazioni non riescano a garantire una sicurezza al 100% dell’acqua di rubinetto. In tal caso, meglio installare un depuratore, oppure acquistare acqua in bottiglia. Comunque, nella maggior parte dei casi, l’acqua delle nostre reti idriche è buona e sicura, oltre ad avere un impatto ambientale decisamente minore rispetto a quella imbottigliata.

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L’acqua del rubinetto è controllata da parte delle ASL. In molti casi, l’acqua di casa è anche migliore rispetto ad alcune acque imbottigliate. Tra l’altro, l’Istituto Superiore della Sanità chiarisce che l’acqua di rubinetto non fa male ai reni, come si pensa per via dell’alto contenuto di calcio. Si tratta di un mito da sfatare.

Ci sono comunque alcuni punti critici, come la presenza di cloro, dovuto alla sanificazione degli acquedotti, anche se le quantità rintracciate sono davvero minime. Per ovviare a tale problema, che può dare un sapore diverso all’acqua, si applicano i filtri di carbone attivo. Il 99% dei campioni di acqua analizzata risulta conforme agli standard imposti dalla legge.

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