Avviso dell’AIFA: importante limitare alcuni tipi di antibiotici

Dall’AIFA arriva la comunicazione ufficiale che è fondamentale limitare alcune tipologie di antibiotici, ma qual è il motivo?

Gli antibiotici sono farmaci che combattono le infezioni batteriche, agendo proprio sul batterio che causa complicazione o rendendone difficile la crescita e la moltiplicazione. Gli antibiotici possono essere assunti in diversi modi: oralmente, possono essere pillole, capsule o liquidi; per via topica, come una crema, uno spray o un unguento da applicare sulla pelle; soluzioni per gli occhi o orecchie in formato gocce;
attraverso un’iniezione o per via endovenosa quando si tratta di infezioni più gravi.

pericolo antibiotici
Antibiotici (Canva – Inran.it)

Gli antibiotici vanno assunti solo quando sono necessari, perché possono causare effetti collaterali e contribuire alla resistenza agli antibiotici. Quest’ultima, si verifica quando i batteri cambiano e diventano in grado di tollerare agli effetti di un antibiotico. Ciò significa che i batteri continuano a crescere nonostante la presenza di farmaci nell’organismo.

Perché limitare l’uso degli antibiotici, l’appello dell’AIFA

L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco è un’ente che regola l’attività dei farmaci su territorio italiano e che periodicamente pubblica studi e monitoraggi relativi a farmaci. Secondo gli utili dati resi pubblici, gli antibiotici fluorochinoloni sono spesso prescritti al di fuori dell’uso raccomandato.

Pastiglie di antibiotico pericolo
Pastiglie di antibiotico (Canva – Inran.it)

L’antibiotico, quando supera la dose raccomandata può comportare reazioni avverse che raramente possono rivelarsi gravi, invalidanti, di lunga durata. Per questo motivo devono essere prescritti esclusivamente nelle indicazioni approvate dopo un’attenta valutazione di benefici e rischi di ogni singolo paziente. L’Agenzia Italiana del Farmaco, in accordo con dall’Agenzia Europea per i Medicinali, ha reso nota questa notizia attraverso un comunicato dove limitare questo tipo di farmaco fluorochinoloni (ciprofloxacina, delafloxacina, levofloxacina, lomefloxacina-moxifloxacina, norfloxacina, ofloxacina, pefloxacina, prulifloxacina, rufloxacina), dopo un’attenta valutazione dei rischi.

 

I rischi che possono comportare reazioni gravi, interessano principalmente il  sistema muscoloscheletrico e nervoso:

  • tendinite
  • rottura del tendine
  • dolore alle estremità
  • neuropatie
  • stanchezza
  • depressione
  • disturbi motori
  • compromissione della memoria
  • allucinazioni
  • psicosi
  • disturbi sensoriali
  • disturbi del sonno
Dolore ai tendini motivo
Dolore ai tendini (Canva – Inran.it)

Per questa serie di conseguenze un antibiotico non andrebbe prescritto a pazienti che abbiano avuto reazioni avverse gravi con un antibiotico chinolonico, con infezioni non gravi, infezioni da lievi a moderate, a meno che gli altri antibiotici raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati. Inoltre, non vanno usati per trattare una patologia diversa da quella prescritta per l’uso, come la per prevenire la diarrea del viaggiatore o infezioni ricorrenti del tratto urinario. L’AIFA precisa a sottolineare che i danni ai tendini causati da antibiotici, possono verificarsi entro le 48 ore dall’inizio del trattamento oppure diversi mesi dopo.

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