Cos’è la musicoterapia, in quali casi è indicata e in cosa consiste

La musica è da sempre stata un potente mezzo di espressione, comunicazione e connessione emotiva per l’umanità. Ha il potere di evocare emozioni profonde, suscitare ricordi, calmare o stimolare la mente.

Terapia musica
Bambini che giocano (Canva) – Inran.it

La musicoterapia sfrutta appieno questo potenziale per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone. Ma cos’è esattamente e in quali casi è indicata e in cosa consiste?

La terapia della musica: come funziona, i suoi benefici

Cos'è musicoterapia
Gong tibetano (Foto da Canva) – Inran.it

La musicoterapia può essere definita come l’uso sistematico della musica, da parte di un terapista qualificato, per raggiungere obiettivi terapeutici specifici. È una forma di terapia complementare che può essere utilizzata in aggiunta a trattamenti medici tradizionali. Essa coinvolge il cliente attivamente nella creazione, nell’ascolto o nella partecipazione alla musica, al fine di migliorare la salute fisica e mentale.

Questa forma di terapia è indicata in una vasta gamma di situazioni e con diversi gruppi di persone. Ad esempio, è utilizzata nel contesto clinico per aiutare pazienti affetti da disturbi fisici come malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, disabilità motorie, disturbi neurologici e dolori cronici. La musica può aiutare a ridurre lo stress, alleviare il dolore, migliorare la respirazione e stimolare la mobilità motoria.

È anche efficace per le persone che soffrono di disturbi mentali o emotivi. Viene spesso utilizzata nei trattamenti per la depressione, l’ansia, il disturbo da stress post-traumatico, l’autismo e altri disturbi dello spettro autistico. La musica può favorire il rilassamento, l’autostima, la comunicazione non verbale e la socializzazione. Inoltre, può essere un potente strumento di espressione emotiva per coloro che hanno difficoltà a verbalizzare i propri sentimenti.

Inoltre, la musicoterapia può essere utilizzata anche nel contesto educativo, in particolare con i bambini. La musica può aiutare nello sviluppo delle abilità cognitive, linguistiche, motorie e sociali dei bambini. Inoltre, può essere utilizzata come mezzo per insegnare e apprendere concetti complessi in modo più coinvolgente e memorabile. Molte scuole e istituti per l’infanzia integrano la musicoterapia nei loro programmi educativi.

In cosa consiste una seduta di questa disciplina

Cos'è musicoterapia
Cuffie (Foto da Canva) – Inran.it

Il terapista musicale valuta innanzitutto le esigenze e gli obiettivi del cliente. Successivamente, crea e adatta un piano terapeutico personalizzato. Durante la sessione, il terapista può utilizzare una varietà di approcci, come l’improvvisazione musicale, l’ascolto guidato, la composizione e l’esecuzione musicale, a seconda delle esigenze del cliente.

La musica utilizzata può essere sia pre-registrata che suonata dal vivo dal terapista o dal cliente stesso. Gli strumenti musicali utilizzati possono variare, dalla voce umana a strumenti tradizionali come chitarra, pianoforte, tamburi, fino a strumenti più esotici come strumenti a percussione etnici. La scelta degli strumenti dipende dalle preferenze del cliente e dagli obiettivi terapeutici.

Durante la seduta, il terapista musicale guida il cliente attraverso varie attività musicali, incoraggiandolo a esprimersi liberamente attraverso la musica. Questo può coinvolgere l’improvvisazione musicale, in cui il cliente crea musica spontaneamente, o l’ascolto guidato, in cui il terapista seleziona brani musicali specifici per suscitare determinate emozioni o stimolare una risposta terapeutica desiderata.

Ogni sessione richiede uno specialista

La musicoterapia può essere sia individuale che di gruppo. Le sessioni di gruppo offrono un ambiente sociale e interattivo in cui i partecipanti possono condividere le loro esperienze musicali e supportarsi a vicenda. La dinamica di gruppo può promuovere il senso di appartenenza, l’empatia e la comunicazione non verbale.

Ogni seduta richiede la presenza e la guida di un terapista musicale qualificato. Questo professionista ha una formazione specifica nel campo della musicoterapia e possiede conoscenze sia musicali che psicologiche. Il terapista lavora in collaborazione con il cliente, adattando le attività musicali in base alle sue esigenze, progressi e preferenze individuali.

La musicoterapia è una forma di terapia non invasiva e priva di effetti collaterali negativi. Tuttavia, non dovrebbe essere considerata come un sostituto dei trattamenti medici convenzionali, ma piuttosto come un complemento che può migliorare la qualità della vita e favorire il processo di guarigione.

Si tratta di una disciplina terapeutica che sfrutta il potere della musica per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone. È indicata in una vasta gamma di situazioni, dai disturbi fisici a quelli mentali ed emotivi, e può essere utilizzata sia nel contesto clinico che educativo. La musicoterapia offre un’esperienza unica in cui il cliente può esprimersi, comunicare e guarire attraverso la musica, sotto la guida di un terapista musicale qualificato.

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