Vieni a conoscere e a scoprire tutto su questo strumento musicale, la sua particolarità è che è considerato letale, ma perché?
Molti uomini hanno scritto la storia grazie alle loro invenzioni e al loro operato, e uno di questi è Benjamin Franklin. Conosciuto come uno dei padri fondatori, è stato anche scrittore, scienziato e filosofo ed è noto soprattutto, per aver intentato il parafulmini, le lenti bifocali e la stufa di Franklin.
Inoltre, come uomo dai molti talenti, suonava diversi strumenti musicali, tra cui la chitarra, l’arpa, la viola da gamba e la sua personale invenzione musicale: l’unica e sola armonica a bicchieri. Ispirato da un concerto al quale vi aveva assistito a Londra nel 1761, dove il musicista suonava un set di bicchieri di vino con l’acqua, decise di inventare uno strumento che riproducesse quel suono bellissimo e armonioso.
Armonica a bicchieri: lo strumento musicale più letale al mondo
L’armonica a bicchieri era costituita da un’asta di ferro con ciotole di vetro rotanti, inserite una dentro l’altra e tenute insieme con del sughero che venivano fatte ruotare attraverso un pedale. Le diverse dimensioni delle ciotole permettevano loro di vibrare a diverse altezze utilizzate nella scala occidentale. Franklin codificò ogni ciotola in base al colore per rappresentare le diverse note. Questo rese possibile andare oltre le semplici note e incorporare anche vari accordi e melodie. Tuttavia non poteva sapere che lo strumento appena inventato sarebbe diventato il più letale al mondo.
L’intenzione di Franklin era quella di fornire una musica rilassante e bella che imitasse quella dei bicchieri d’acqua. Purtroppo, però, le cose presero una brutta piega. Infatti, lo strumento venne definito come “il più letale del mondo”, in quanto l’armonica a bicchieri di Franklin avrebbe iniziato ad uccidere le persone. La complessità dell’armonica sovra stimolava il cervello, causando vertigini, nervosismo, allucinazioni e crampi a chi lo suonava. Inoltre, chi ascoltava il suono prodotto dall’armonica, poteva cadere in uno stato temporaneo di ipnosi, ammalarsi oppure impazzire. L’apice della tragicità, avvenne durante un concerto in Germania, dove un bambino morì e le persone attribuirono la causa proprio all’armonia bicchieri.
Visto la sua pericolosità, lo strumento musicale fu ben presto bandito in moltissimi luoghi, e tutt’oggi lo è ancora. A parte il tributo fisico che lo strumento presumibilmente richiedeva a chi lo suonava e a chi lo ascoltava, alcuni credevano anche che il suono acuto evocasse gli spiriti dei morti. Oppure che l’armonica avesse poteri magici e che, in alcuni casi, facesse impazzire gli individui. Tuttavia queste bizzarre affermazioni non si dimostrarono vere. Nonostante le supposizioni e i divieti, Benjamin Franklin continuò a suonare la sua invenzione fino alla sua morte, avvenuta nel 1790. Oggi ci sono ancora persone che suonano questo strumento musicale, come Dennis James.
