Donazione di midollo osseo, una scelta altruista che cambia la vita

La donazione del midollo osseo è una scelta che può salvare una vita, vediamo qualche informazione utile per coloro che hanno intenzione di donare.

Chi è in buona salute ed è intenzionato a salvare una vita, può decidere di donare il midollo osseo, mettendo a disposizione il proprio corpo. Si tratta di un gesto importante, bellissimo, ricco di umanità, che può salvare la vita a una persona che magari è affetta da una particolare malattia.

Medico e paziente (Canva) – Inran.it

Si dona il midollo osseo ai pazienti malati di leucemia, di mielomi, di linfomi, di tumori, di disordini congeniti o di malattie autoimmuni. Ma cosa bisogna sapere prima di agire? Esiste un limite di età per poterlo donare? E inoltre, lo possono fare tutti? Prima di tutto, come afferma la legge, possono essere donatori tutti i cittadini maggiorenni, iscritti al Registro Nazionale.

Come bisogna sapere per effettuare una donazione di midollo osseo

Cartella medica (Canva) – Inran.it

Per donare il proprio midollo osseo, come accennato, occorre essere maggiorenni, ma anche iscritti al Registro Nazionale dei donatori di midollo, chiamato anche IBMDR. Si tratta di un elenco contenente tutti i cittadini che si sono offerti come volontari per eventuali trapianti. Prima di registrarsi all’elenco, però, il donatore deve sottoporsi a un colloquio con il personale sanitario.

Oltre al colloquio, ovviamente, si provvede a effettuare tutte le analisi del caso, per testimoniare il buono stato di salute. Una volta appurata la buona salute, si passa alla firma di consenso informato. A questo punto, vengono raccolti campioni di saliva e di sangue, per tracciare il profilo genetico del paziente. Il profilo genetico del donatore, poi, sarà messo in corrispondenza con quello del paziente da operare.

La registrazione all’elenco resta fino al compimento del cinquantesimo anno di età. La firma ha valore morale, e il donatore può ritirarla in ogni momento, quando lo ritiene più opportuno, e senza dare spiegazioni. Il donatore diventa effettivamente tale, solo quando risulta compatibile con il paziente da salvare. Per iscriversi al Registro Nazionale occorre rispettare le seguenti caratteristiche:

  • Bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni
  • Avere un peso di almeno 50 kg
  • Godere di buona salute

Requisiti per effettuare la donazione

Medici durante un’operazione (Canva) – Inran.it

Sotto la voce “buona salute”, si intende uno stato generale normale, quindi senza problemi cardiovascolari o respiratori, senza malattie autoimmuni, come artrite, tiroide o lupus. E ancora, non bisogna soffrire di epilessia, né avere malattie oncologiche (anche tumori già guariti), né problemi mentali.

Infine, il donatore non deve essere dipendente da sostanze stupefacenti, da alcool e neanche anabolizzanti da palestra. Non possono donare il midollo anche le donne in stato di gravidanza e in allattamento. Il prelievo può essere effettuato fino ai 55 anni di età, superata la quale, il cittadino inizia il percorso che lo porta alla vecchiaia, e quindi il corpo potrebbe essere affetto da qualche patologia, anche leggera.

Questa regola, però, non è valida per i donatori familiari. Il midollo viene donato attraverso il prelievo di sangue periferico (aferesi) e della somministrazione, per cinque giorni, di un farmaco che promuove la crescita di cellule staminali nel midollo osseo.

Altrimenti, si interviene prelevando direttamente il midollo dalle ossa del bacino, quindi sottoponendo il donatore ad anestesia totale per 45 minuti. Il midollo prelevato si ricostruisce da solo in pochi giorni, mentre il dolore è lieve, localizzato al bacino, ma che sparisce in una settimana. Si può donare il midollo solo una volta nella vita.

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