Pilates a muro, a cosa fa bene e come si pratica

In che cosa consiste il Pilates a muro, perché è utile e qualche esempio di allenamento da potere svolgere con grande facilità anche a casa nostra.

Il Pilates a muro è una variante dell’allenamento ideato giusto un secolo fa dal tedesco Joseph Pilates. Questo sistema poggia in particolar modo sul garantire il benessere dei muscoli posturali e che forniscono pieno supporto alla colonna vertebrale. È necessario che gli stessi siano sempre in salute e nell’equilibrio giusto per fare in modo che non si manifestino condizioni e disturbi come infiammazioni, contratture, strappi ed anche dolori cervicali. Tanto con il Pilates quanto con il Pilates a muro sarà possibile fare ciò ed anche procedere con una rieducazione della propria postura.

Pilates a muro a cosa fa bene e perché farlo
Un esercizio di Pilates a muro (Foto Twitter – Inran.it)

Per mettere in pratica il Pilates a muro ci dovremo appoggiare ad una parete, come è facilmente intuibile dal nome di tale variante. Anche in questo caso riusciremo ad essere più elastici, con i tessuti muscolari più sciolti e reattivi e con un benessere generale facilmente avvertibile dopo un periodo di allenamento costante. Basta quindi fare spazio davanti ad una porzione di uno dei tanti muri di casa nostra per potere praticare alcuni semplici esercizi.

Pilates a muro, qualche semplice esercizio da fare a casa

Pilates a muro a cosa fa bene e perché farlo
Una ragazza che si allena al muro (Foto Twitter – Inran.it)

Tra l’altro un vantaggio non trascurabile del Pilates a muro è il fatto che con esso possiamo correggere facilmente la nostra postura ed evitare di compiere dei movimenti sbagliati o degli esercizi non corretti. Ci tornerà utile anche un tappetino, per compiere degli esercizi tali da portarci a lavorare da un minimo di venti minuti fino anche ad un’ora al giorno. Dipende da se siamo alle prime armi e ci cimentiamo in questa tipologia di allenamento per la prima volta oppure no. Difatti se i nostri fisico e resistenza sono già temprati possiamo anche svolgere delle sessioni lunghe.

Tra gli esercizi da provare ci sono i seguenti. Roll down: bisogna metterci con le spalle rivolte al muro e bene appoggiate allo stesso, allungando al contempo le gambe – che staranno unite e piegate con le ginocchia vicine al mento – compiendo dei piccoli passettini. Continuiamo fino a raggiungere l’estensione massima, per sollecitare i muscoli addominali. Le braccia devono stare dritte vicino ai fianchi.

Cosa provare in maniera facile

Pilates a muro a cosa fa bene e perché farlo
Una donna svolge un esercizio alla parete (Foto Twitter – Inran.it)

Mettiamoci all’in piedi con la schiena contro il muro. Avanziamo le gambe in avanti come a volerci sedere, ma sempre restando con la schiena sorretta dalla parete. Le gambe devono stare non unite ma nemmeno distanti. Stando sempre con la schiena così, alziamoci ed abbassiamoci in cinque sessioni continue.

Ora stendiamoci sul pavimento, con la faccia rivolta verso il muro, e tocchiamo con i glutei la parete. Solleviamo le gambe tenendole bene unite e distendiamo le braccia a terra, tenendole in posizione perpendicolare al nostro corpo. Il Pilates, sia con l’ausilio della parete che nella sua versione tradizionale, può anche fornire un valido aiuto allo scopo di dimagrire. Permette infatti al corpo di recepire meglio tutte quelle dinamiche che sono collegate anche alla perdita di peso.

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